Gianluca Guarnieri
Frank Miller intitolò, qualche anno fa, uno dei suoi capolavori, “Born Again”, dedicandolo alla rinascita vera e propria di uno dei super eroi Marvel, ovvero Daredevil (alias Matt Murdock).
La storia si adatterebbe alla perfezione ad uno migliori calciatori italiani, un simbolo autentico della Roma e del football capitolino: Daniele De Rossi. Il numero 16 lidense è andato avanti in una serie di resurrezioni che lo hanno portato a momenti difficili, intervallati a soddisfazioni importanti e ad un legame inscindibile con la maglia giallorossa . Oggi il biondo e barbuto mediano compie 34 anni, e lo fa da Capitano della Roma in pieno delle proprie funzioni, ereditate da Francesco Totti. Con l’addio al calcio del numero 10, tocca proprio a DDR quella fascia così importante e così pesante e colma di responsabilità. De Rossi e Totti, un binomio inscindibile per i due simboli dell’essere romanista. La loro fierezza, mixata all’amore per la maglia e per i propri tifosi, fanno di loro due simboli unici, come in passato toccò a Giacomo Losi, Agostino Di Bartolomei e Giuseppe Giannini. 2 colonne tetragone, che hanno dedicato la propria carriera a difendere i colori Oro e Porpora, in barba a critiche e rancori di chi non ha nel cuore la squadra della Capitale. Per De Rossi poi, il giovamento di poter dividere la zona nevralgica del campo con interpreti di assoluto valore tecnico, quali Radja Nainggolan e Kevin Strootman, senza dimenticare Lorenzo Pellegrini (che non ha mai nascosto di ispirarsi proprio al ragazzo di Ostia…) e del neo arrivato Gonalons, potendo allo stesso tempo, dedicarsi alla protezione della difesa grazie alle proprie caratteristiche che lo fanno brillare anche in marcatura, e da difensore centrale aggiunto, senza dimenticare la zona goal, vedi il finale dello scorso campionato, dove fece pesare il suo contributo realizzativo. Un periodo, importante, con i 34 anni appena compiuti e il massimo per un atleta pronto a dare il suo contributo dopo la fine dell’era Spalletti e l’avvento di Eusebio Di Francesco 2016 a Trigoria. Daniele è pronto. La sua barba che fa tanto Riccardo Cuor di Leone si staglia nel cerchio di centrocampo con la maglia giallorossa numero 16, simbolo di orgoglio e fierezza. Ci resterà tanto tempo, quale Bandiera impossibile da ammainare. Davanti a uomini del genere, il tramonto è sempre più lontano