Russia 2018, Irlanda del Nord vs Svizzera

Posted By on Ott 18, 2017 | 0 comments


Tiziano Villanacci

Irlanda del Nord contro Svizzera sarà una doppia sfida per amanti del calcio romantico. I nordirlandesi potrebbero tornare a partecipare ad una manifestazione di questo livello da Messico 86, dove uscirono al primo turno. Nel loro girone hanno chiuso al secondo posto, alle spalle della Germania, essendo così i primi tra gli umani. Hanno sino ad ora disputato un’eccellente fase di qualificazione, sopravanzando squadre come Norvegia e Repubblica Ceca.

La Svizzera ha subito una durissima sconfitta nell’ultima giornata contro il Portogallo, che costringerà gli uomini di Petkovic a doversi giocare in queste due gare per entrare in un Mondiale assolutamente meritato. Gli svizzeri avevano concluso sino a quel match il proprio girone a punteggio pieno, dimostrando forza e solidità in campi come quello dell’Ungheria. Ora questa doppia sfida che metterà il giovane gruppo ulteriormente alla prova.

 

PUNTI DEBOLI:

IRLANDA DEL NORD: La qualità. Chiaramente una squadra del genere ha nell’aspetto qualitativo il suo punto debole. I ragazzi di coach O’Neil non sono giocatori del livello degli svizzeri e dovranno compensare con una più che ottima organizzazione in campo. L’altro vero punto debole è costituito dall’inesperienza a partite di questo livello  da dentro o fuori.

SVIZZERA: La testa. Una squadra che, prima dell’ultimo match, aveva solo vittorie e che ora si ritrova a giocarsi un’accesso al Mondiale tramite uno spareggio, deve avere carattere e lucidità. Non sempre i migliori uomini di Petkovic hanno questa caratteristica. Shakiri e Xhaka, i due fari della squadra, sono l’esempio perfetto. Il primo ha girato in Europa è mai ha trovato continuità con una squadra, mentre il secondo con l’Arsenal la costanza l’ha trovata per ora nelle espulsioni. In un campo come quello nordirlandese, servirà anche coraggio e solidità mentale.

 

PUNTI FORTI:

IRLANDA DEL NORD: il vero punto forte di questi ragazzi è l’unione del gruppo. Sono tutti giocatori consci, tolta qualche eccezione, del forte livello di differenza rispetto ai loro avversari. Insieme però hanno costruito questo sogno che non vogliono concludere nel momento più bello, quando manca l’ultimo passaggio. Hanno un allenatore che li conosce bene ed un pubblico che li sosterrà al di là tutto. Questo tante volte può far più la differenza rispetto che al valore tecnico.

SVIZZERA: l’allenatore. Come abbiamo detto, giocatori del calibro di Shakiri, Seferovic, Xhaka e Lichtsteiner sono un lusso da sfruttare. Tatticamente Petkovic ha dimostrato di essere molto preparato e potrebbero essere le sue scelte a far la differenza in positivo. Con la Lazio ha dimostrato di essere in grado di vincere scontri diretti, che lo hanno portato ad alzare anche la Coppa Italia del 2013.

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