(IN)comprensibili

Posted By on Dic 21, 2020 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Niente da fare. Il Genoa non riesce a trovare i 3 punti nell’ennesimo scontro salvezza. Torino, Udinese, Benevento e Parma hanno una cosa in comune per i rossoblu: ci hanno vinto tutte e quattro le squadre. A queste va aggiungersi il pari beffa di Firenze è solo il palo ha salvato il Grifone dalla sconfitta nel derby. L’unica gioia è arrivata con il Crotone, ma è datata 3 mesi fa. Dunque 5 punti su 21 disponibili negli scontri diretti. Una media da retrocessione diretta. Lontani sembrano i proclami dei dirigenti genoani, che parlavano di <basta sofferenza> dopo le ultime due stagioni, ma anche gli attestati di fiducia sulla base di un mercato che prometteva altra classifica. Invece il Vecchio Balordo chiuderà il 2020 come il 2019, cioè nelle posizioni che valgono la B. Infatti qualsiasi risultato uscirà da Spezia mercoledì, il Genoa non potrà raggiungere Fiorentina è proprio gli spezzini. Non si riesce a spiegare come tutto ciò sia potuto accadere, soprattutto con la vittoria del derby di coppa che doveva dare slancio ed entusiasmo, come dichiarato a fine partita da Maran. Tuttavia dei segnali c’erano e potevano essere colti. Il primo con l’allontanamento del ds Faggiano, artefice della squadra; in seguito i continui infortuni (non tutti riassociabili al COVID); disattenzioni figlie di poca concentrazione e infine l’incapacità di ribaltare le partite (tolta la Coppa Italia). A tutto andava aggiunta la poca lucidità sull’analisi dei risultati. Forse l’arrivo di questo binomio di trasferte con squadre più abbordabili del precedente (in cui il Grifone ha fatto bene) ha fatto ritardare l’(IN)evitabile. Tuttavia a Benevento un giocatore iniziante per -IN ovvero Insigne ha sbloccato la partita svoltasi con una prestazione (IN)comprensibilmente opaca dei liguri. Un fallo IN area di rigore ha portato Sau a chiuderla, dopo che già nel primo tempo il genoano Lerager stava macchiandosi di una grave INgenuitá su Caprari con un intervento da rigore, per sua fortuna non fischiato. È già quasi certa la sostituzione: out Maran, IN Ballardini chiamato a ottenere la sua quarta salvezza con il Genoa. La prima cosa da fare sarà trasformare questi -IN negativi con quelli che conterà ottenere fino a fine stagione: IN risalita e alla conclusione IN salvo.

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