Di Canio severo con Balotelli

Posted By on Ago 11, 2015 | 0 comments


di Michele D’Alessio

 
Come la notte e il giorno, il caldo e il freddo, lo yin e lo yang. Paolo Di Canio e Mario Balotelli, due che più diversi non potrebbero essere.
L’ex bandiera laziale, in un’intervista rilasciata alla stampa inglese, ha commentato la difficile situazione di Balotelli, ormai finito ai margini del Liverpool e praticamente senza offerte dai grandi club d’Europa.
“Da allenatore, nella mia squadra non lo vorrei mai: far parte di una squadra significa capire cosa vuol dire giocare con e per i tuoi compagni, condividere momenti belli e brutti. Non mi sembra che lui stia facendo questo – ha dichiarato Di Canio, attualmente commentatore di Fox Sport – ma tanti allenatori hanno provato a cambiarlo. Mancini è stato il suo padre calcistico, ma adesso non lo vuole più all’Inter. Mourinho l’ha capito dall’inizio: è un ottimo lettore di giocatori e ha detto che non si può cambiare questo ragazzo. Adesso ha 25 anni, deve cambiare da solo. Non può puntare su altre persone che lo aiutino. I demoni sono nella sua testa: è ancora giovane, forte fisicamente, un incredibile atleta, ma non ha mai utilizzato il suo enorme potenziale “.

A ben vedere, nelle parole di Di Canio oltre al bastone c’è anche la carota. Lui, che all’età di Mario aveva già indossato le maglie di Ternana, Lazio e Juventus, e che da sempre si è caratterizzato per il suo carisma di leader e trascinatore dello spogliatoio, sa bene che il problema di Balotelli è puramente psicologico.
Del resto, un attaccante con le sue qualità fisiche, nel calcio di oggi sarebbe un vero e proprio valore aggiunto per la sua squadra. Anche perchè per Mario è arrivata l’età della maturità, in cui mettere la testa a posto e pensare al campo, senza sprecare l’enorme talento di cui è stato fornito.

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