La partita delle occasioni perdute

Posted By on Mar 9, 2016 | 0 comments


di Gianluca Guarnieri

Roma, poteva andare diversamente. I rimpianti sono tanti e la sconfitta lascia l’amaro in bocca, per le (troppe) occasioni sprecate. Già all’andata i mugugni si erano creati, ma stasera al “Santiago Bernabeu” la Roma ha dato prova sicuramente di valore, con ben 4 palle goal ghiotte e sciupate, quasi tutte sullo 0-0 e quelle di Dzeko e Salah (la prima) addirittura nel primo tempo.

Un Real che aveva avute le sue chance con Szczesny bravissimo nell’opporsi ai tentativi di Ronaldo e compagni, ma che ne ha concesse tante ai giallorossi, sempre brillanti in fase di creazione, meno in quella della finalizzazione spietata.

Dzeko e Salah protagonisti in negativo, con il bosniaco che continua il suo periodo di scarsa mira, che si presumeva finito con la doppietta con il Palermo, e l’egiziano invece formidabile per accelerazioni e fantasia, ma poco preciso, stavolta, sotto porta. Rattrista di sicuro, aver affrontato una delle squadre più forti (e blasonate) del mondo e non essere riusciti a farle goal, pur avendo creato tanto e in maniera pulita e nitida. E’ lo step successivo da migliorare e progredire. Quello lo deve fornire Spalletti e la società, senza dubbi.

In conclusione, da brividi la “Standing ovation” riservata dai tifosi “blancos” a Francesco Totti; i tifosi madrilisti da sempre grandi intenditori di calcio, non hanno perso occasione per esternare la stima ed il rispetto per il Capitano con il numero 10. Non è cosa da poco, visto il progressivo inaridirsi dei calciatori di tecnica pura nel panorama del calcio mondiale, a vantaggio delle forza e della velocità pura. Un riconoscimento per qualcuno che espugnò questo stadio mitico nel 2002 quando una squadra italiana non riusciva a trovare i successo dal 1967, e dalla Inter euromondiale di Herrera. Tanto per tenerlo in mente.

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