Fantacalcio: top e flop

Posted By on Mar 14, 2016 | 0 comments


di Massimo Fabi

 

Per la rubrica Fantacalcio, procediamo all’analisi dei migliori e peggiori del 29esimo turno di campionato.

PORTIERI: TOP. Mito Buffon: scavalcato Zoff, restano solo quattro minuti per scardinare il primato di Rossi. Nella vittoria bianconera contro il Sassuolo, Gigi è reattivo sulla conclusione velenosa di Sansone. Ecco il 6.5 della Gazzetta e il 7 del Corriere dello Sport. Il Napoli però non demorde, non subendo gol e vincendo di misura a Palermo: Reina (6.5 Gazzetta) è bravo a distendersi sul tiro piazzato di Vazquez. Il Milan non va oltre lo 0-0 al Bentegodi e finisce a -11 dalla zona Champions: sempre pronto e affidabile Bizzarri. Grande stagione di Consigli (8 Corriere) che non può nulla sulla magia di Dybala, ma rende vano con destrezza qualsiasi altro tentativo bianconero. Battendo 2-0 l’Atalanta all’Olimpico, la Lazio torna al successo dopo un mese di astinenza: Marchetti c’è sulla conclusione a giro di Gomez./ FLOP. Sembrava una serata tranquilla per Sportiello che dovrà tuttavia fare i conti con Klose. In occasione del vantaggio biancoceleste, il portiere di Reja viene anche ammonito per fallo su Mauri. Emozioni al Marassi dove il Genoa sdraia il Torino in rimonta: 3-2 per i rossoblù, Perin e Padelli non si rivelano scelte azzeccate. Nel pari della Samp ad Empoli, Viviano (5 Rosa) non risulta concentratissimo. Beffa Frosinone nello scontro salvezza contro il Carpi: Leali (5.5) troppo morbido in uscita sulla prima rete emiliana.

DIFENSORI: TOP. A una partita dallo scontro diretto di Roma, l’Inter non sbaglia al Meazza risolvendo l’ostica pratica Bologna. Sul secondo calcio d’angolo vincente, D’Ambrosio (7) fa le veci di Icardi sfruttando al meglio la sponda di testa di Miranda, autentica colonna della difesa nerazzurra. L’orgoglio del Verona al Franchi fa inciampare a sorpresa la Fiorentina: protagonista ancora una volta Pisano (6.5 Milano/ 7 Roma) il cui colpo di testa inguaia non poco Paulo Sousa nella rincorsa Champions. L’Empoli agguanta Montella salvandosi a otto minuti dalla fine: prima gioia in A per il terzino Laurini (6.5), più lesto di tutti sulla punizione defilata calciata da Mario Rui. Impenetrabile il reparto della Juve: certezze Bonucci, Barzagli e Alex Sandro (7), promosso anche Rugani (6.5). Koulibaly e Albiol senza problemi al Barbera. Alla Dacia Arena difficile passare dalle parti di Manolas. Nella Lazio prestazione ordinata di Hoedt: il Corriere lo premia con un 7. Conferme da parte di Ansaldi (7), padrone della fascia destra genoana./ FLOP. Ci rimette Molinaro: prova disastrosa dell’ex Juve, colpevole nel dare il via alla rimonta rossoblù atterrando l’argentino in area. Male l’Udinese che saluta Colantuono. La prova di Edenilson come esterno alto di destra è nulla sia in fase di spinta che di copertura: sostituito all’intervallo, inevitabile il 4.5. Il duo Felipe-Danilo perde nettamente il confronto con Dzeko. Prevedibili le fatiche di Adnan contro le discese di Salah e Florenzi. Senza la guida di G.Rodriguez, Astori (5/5.5) va in panne su Toni e Rebic. Insicuro.

CENTROCAMPISTI: TOP. Il raddoppio della Roma è da far vedere alle scuole calcio: imbeccato da Pjanic, Florenzi si smarca con un dolce controllo, e con tocco chirurgico la mette dove Karnezis non può arrivare. Ecco l’8 del Corriere per il jolly romano, reimpiegato stabilmente terzino. Perisic (7.5 Rosa) è il trascinatore dell’Inter, sbloccando ancora con un guizzo di testa una gara complicata. Il Carpi apre il pomeriggio della speranza con il filtrante di Lollo (7) ben capitalizzato dalla scivolata di cuore e grinta di Bianco (7), alla sua prima rete in A. De Guzman trasformerà poi il rigore pesantissimo. L’incredibile sorpasso Genoa ai danni dei granata parte dal traversone di Suso finalizzato da Rigoni (6.5), nuovamente match-winner dopo aver piegato l’Empoli domenica scorsa. Quando Cuadrado si accende, la Juve ha una marcia in più: il colombiano offre a Dybala la palla del gol vittoria. Assist al bacio di Mauri e Felipe Anderson: Klose non può che ringraziare. Brienza accorcia le distanze quando ormai è troppo tardi per il Bologna. Stesso discorso per Bruno Fernandes in casa Udinese. Jorginho (7) governa con lucidità la manovra partenopea. Keita pienamente recuperato da Spalletti./ FLOP. Bertolacci (5) non riesce ad emergere: poca personalità e anche sfortuna, con il pallone stampato sul palo a botta sicura. In maglia viola oggetto misterioso Tino Costa (4.5 Corriere): rallenta il gioco e perde tanti palloni. Giaccherini (5 Gazzetta) si muove molto ma non incide nella serata di Milano. L’ingenuità di Soddimo (5) condanna il Frosinone.

ATTACCANTI: TOP. Una Juventus spaziale raggiunge le diciotto vittorie in diciannove gare con la perla da fuoriclasse di Dybala (8). Per un campione argentino che chiama, l’altro risponde: il rigore di Higuain è sufficiente al Napoli per tornare a -3 dalla Vecchia Signora. Dzeko (7) cancella subito le critiche post Bernabeu: servito alla perfezione da Salah, il bosniaco fredda Karnezis ripagando la fiducia di Spalletti. Il Quagliarella frizzante visto al Castellani fa dormire sonni tranquilli a Montella in vista salvezza. Immobile e Cerci, ieri avversari e una volta coppia d’oro, si portano bene a vicenda (7/7.5): la stupenda doppietta di Ciro è vanificata poco dopo dalla freddezza dagli undici metri dell’ala ora in forza al Genoa. Tello e Zarate sono il volto positivo del mercato di gennaio della Fiorentina. Rimorsi Frosinone: lo spunto di Dionisi aveva consentito ai ciociari di agganciare il Palermo. Finalmente Miroslav Klose (7.5/8): primi due gol in campionato per la stella tedesca che con opportunismo stende l’Atalanta./ FLOP. Se Bacca (5) non segna, per il Milan si fa dura: continua l’astinenza dell’ex Siviglia, confermando il calo di forma delle ultime uscite. Non convince neanche Menez, fumoso e scollegato dal resto della squadra. Gilardino ben braccato da Koulibaly e Albiol. Serve una scossa da Pinilla e Borriello, l’Atalanta ne ha bisogno. La Fiorentina paga a caro prezzo l’esclusione iniziale di Kalinic: l’inesistenza di Babacar (5/4) dà torto al turnover di Paulo Sousa.

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