di Alessia Fratarcangeli
Sarri comanda e il Napoli esegue. L’evoluzione dei partenopei sta tutta nei numeri, già migliori rispetto allo scorso anno: nella stagione 2014/2015 gli azzurri si erano fermati al quinto posto con 63 punti. Ora mancano nove giornate e, con la vittoria di ieri, il Napoli è già a quota 64 punti, un punto in più dello scorso anno. Decisamente un notevole salto di qualità, nonostante l’eliminazione in Coppa Italia e in Europa League. In compenso, e non e poco, il Napoli lotta per lo scudetto, occasione che non ha mai avuto nell’era Benitez.
Sarri con un budget modesto e risparmiando qualche milione qua e là (senza perdere i pezzi più pregiati), ha restiuito motivazioni e valorizzato una rosa ristretta ma di qualità. Alcuni calciatori sono rinati. Koulibaly, Albiol, Jorginho e Ghoulam su tutti. Per non parlare della crescita di Lorenzo Insigne e di Gonzalo Higuain. Lo scugnizzo esprime fantasia e talento a suon di assist e gol. Il Pipita è in competizione con un certo Cristiano Ronaldo per la Scarpa d’oro.
Ieri sera contro il Palermo ha siglato il suo27esimo gol e, in un paio di occasioni, ha avuto la chance di superare temporaneamente il numero 7 del Real Madrid. Gonzalo è stato più impreciso del solito sotto porta ma ha rimediato agli errori aiutando i compagni nella gestione della gara. Il Napoli si trova in alto. Higuain compete per un obiettivo che fino a nove mesi fa era inimmaginabile; ma, in fondo, è anche Gonzalo che deve ringraziare Sarri e i propri compagni che ne esaltano le doti.