Inside Atletico-Psv: l’energia di Simeone, la compostezza di Cocu

Posted By on Mar 16, 2016 | 0 comments


di Massimo Fabi

 

Alla fine El Cholo l’ha scampata. L’Atletico Madrid passa ai rigori e vola ai quarti, ma quanto hanno faticato i Colchoneros contro questo PSV Eindhoven. La formazione con la miglior difesa della Liga imbrigliata al Calderón dall’organizzazione e solidità degli olandesi: Griezmann è annullato, l’ingresso di Torres è un ‘fuoco di paglia’. Un altro 0-0 dunque, senza dimenticare il palo ‘misericordioso’ di Locadia che segnerà il destino di questa gara infinita.
Dinanzi all’assoluto equilibrio, i due allenatori manifestano reazioni completamente opposte, come se stessero assistendo a due partite differenti. Da un lato l’agitazione crescente di Simeone: si muove, chiama i suoi, si sbraccia, come segno di evidente preoccupazione man mano che i rigori si avvicinano. Dall’altro il comportamento lineare e ‘nobile’ di Cocu, visibilmente sereno e piuttosto appagato dallo sviluppo del match. Due personalità e prospettive diverse: l’energia ‘argentina’ del Cholo, che si aspettava di risolvere la pratica qualificazione nei novanta minuti, va a contrapporsi alla calma ‘nordica’ del tecnico olandese, il cui ‘bunker difensivo-ripartenze’ sarebbe riuscito alla perfezione se non fosse stato per quel palo salva-Atletico. Verso la fine dei supplementari i padroni di casa sembrano non averne più e il silenzio cala presso il tifo madrileno, intonante fino a poco prima le note di ‘Un giorno all’improvviso’. Si va alla lotteria dei tiri dal dischetto che rispecchieranno la parità inviolabile del doppio confronto. cocuOgni penalty realizzato dal PSV fa cedere Cocu a qualche emozione, mentre Simeone è un fiume in piena, sembra rivederlo in versione calciatore. Arriva l’ottavo rigore per gli ospiti e il Cholo capisce che si è giunti all’epilogo: prima urla ad Oblak, che non può ascoltare, poi incita l’intero Calderón. Il pallone calciato da Narsingh si stamperà sulla traversa, altro legno fatale per i campioni dell’Eredivisie. Il centro di Juanfran cancella infine ogni paura di Diego Pablo: la sua corsa gioiosa in campo riporta alla memoria le esultanze trascinanti con le maglie di Inter e Lazio. Su sponda avversaria, lo sguardo glaciale e composto di Cocu nasconde invece tanta delusione. Ci aveva creduto.

Submit a Comment