Tony Pulis, il ‘’mai retrocesso’’

Posted By on Mar 30, 2016 | 0 comments


di Marco Cannaviccio

 

Dalla prossima stagione la Premier avrà i migliori allenatori al mondo: da Guardiola a Mourinho, passando per Conte e Klopp. In un contesto del genere, spicca la storia di un uomo che in Gran Bretagna, pur non avendo mai vinto nulla di significativo, è conosciuto, amato e ammirato al pari di colleghi ben più blasonati. Il suo nome Tony Pulis, nato in Galles nel 1958 e allenatore dai primi anni ’90. Amante del 4-4-2 tutta grinta e compattezza, gli elementi imprescindibili dello scacchiere di Tony sono ali scattanti, mediani caparbi e un centravanti forte fisicamente. Dopo varie esperienze minori, nel 2002 Pulis viene chiamato dallo Stoke City per risollevare quella che appare una stagione maledetta. Grazie però ai 36 punti conquistati in 30 partite e alla vittoria all’ultima giornata contro il Bristol, Tony riesce a salvare i Potters dando così inizio alla leggenda del ‘’mai retrocesso’’.  La storia d’amore tra Pulis e lo Stoke, brevemente interrotta nel 2005, va avanti per diversi anni, con il manager gallese che regala la promozione in Premier ai biancorossi dopo ben 23 anni. Per capire quanto Tony Pulis sia legato al suo lavoro e ai Potters, basta ricordare un episodio dal grande impatto emotivo: nel settembre del 2010, a poche ore dal match tra Stoke e Aston Villa, muore la madre di Pulis. Il manager gallese sceglie di non assistere alla partita dei suoi ragazzi, giustamente affranto dalla recente perdita ma, con la squadra di Birmingham in vantaggio, ad inizio ripresa Tony appare dal sottopassaggio e si va a sedere in panchina tra l’ovazione dell’intero stadio. Lo Stoke ribalta e vince la partita, con il pubblico biancorosso che si innamora definitivamente del condottiero gallese. Dopo una storica finale di FA Cup persa contro il Manchester City, Pulis viene chiamato a compiere un’altra impresa: salvare il Crystal Palace. Dopo un inizio di stagione disastroso e una retrocessione che appare inevitabile, Pulis si siede sulla scottante panchina delle aquile londinesi e il vento cambia. Il Palace scala ben 9 posizioni in classifica, salvandosi con diverse giornate d’anticipo e terminando il campionato addirittura a metà classifica. Tony non è tipo che si culla sugli allori ed ecco che a dicembre 2014 è chiamato ad un altro miracolo, questa volta con il West Bromwich. Dopo soli 16 punti in 19 partite, i biancoblu sotto la guida di Pulis cambiano immediatamente marcia e raggiungono la quota salvezza con ben 3 giornate d’anticipo. Nonostante un calcio mercato estivo non soddisfacente e con una squadra poco attrezzata per restare in Premier, anche nell’attuale stagione il tecnico gallese sta compiendo un lavoro egregio: mai in zona retrocessione dall’inizio dell’anno e attualmente a metà classifica, il West Bromwich è l’ennesimo miracolo sportivo targato Tony Pulis, l’infallibile ‘’mai retrocesso’’.

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