Verso Euro 2016. Gruppo A: l’Albania

Posted By on Mag 19, 2016 | 0 comments


di Mattia Deidda, 19/05/2016

 

CAMMINO – Inaspettato, incredibile, fortunato, storico. La qualificazione dell’Albania all’Europeo in Francia è una delle storie più belle che i gironi di qualificazione hanno raccontato. Inseriti nel gruppo I, il fatto di trovarsi nell’unico gruppo a cinque squadre ha senza dubbio agevolato il lavoro del tecnico De Biasi, considerato praticamente un eroe in Albania in quest’ultimo periodo. Arrivato secondo nel girone con 14 punti, alle spalle del Portogallo e appena sopra la Danimarca, ferma a 12. Che non sarebbe stato un cammino come le passate qualificazioni si era capito sin dalla prima giornata, quando in Portogallo l’Albania riuscì ad espugnare l’Estadio Municipal vincendo per 1-0 con gol di Balaj. Positivo il girone di andata, concluso con tre vittorie ed un pareggio, negativo ma fortunato il ritorno, quando arriva la qualificazione nonostante un pareggio e due sconfitte, grazie ad una Danimarca incapace di sfruttare l’occasione. Partecipare ad Euro2016 è un sogno: inseriti nel girone A, con Francia, Svizzera e Romania.

ROSA – Giocatori semisconosciuti, che militano per lo più in leghe minori. Gli uomini simbolo di questa nazionale giocano in Italia e in Francia, con Berisha, Cana, Hysaj, Lenjani,Basha, Memushaj, per il resto campionati considerati minori come quello svizzero. Mai qualificati in una competizione che conta, Euro2016 rappresenta un trampolino di lancio per molti di questi calciatori, un’opportunità da non sbagliare per la nazionale, che deve far tesoro di quest’esperienza per poi creare continuità nel tempo: sono ben undici i giocatori under 26 presi in considerazione da De Biasi per le qualificazioni. Il periodo in cui un calciatore vive la piena maturità. Solamente quattro gli over 30.

ASPETTI NEGATIVI – Il fatto di aver raggiunto la fase finale di un Europeo è già una vittoria. Una rosa ‘povera’, parte senza dubbio con l’intento di non sfigurare. La mancanza principale che si è intravista durante le partite di qualificazione è quella della qualità offensiva. Una squadra vera, pronta al sacrifico grazie al quale riesce a trovare situazioni favorevoli per andare a rete, ma è evidente l’assenza di un top player, pronto ad illuminare le gare nel momento del bisogno. Con solamente tre attaccanti convocati, il reparto offensivo è il punto debole.

COME GIOCA – Nelle ultime uscite De Biasi ha variato dal 4-3-3 al 4-2-3-1. La spina dorsale della squadra è composta da Berisha, Cana, Agolli, Hysay, Xhaka, Abrashi e Cikalleshi. Il punto di forza non può che essere l’unità di spirito. I ragazzi sanno che stanno vivendo qualcosa di storico, e questo gli permetterà di mettere in campo più di quanto hanno. Buona la fase difensiva, con De Biasi che è riuscito a schierare una squadra capace di coprirsi le spalle, solida, attenta alle posizioni, come i soli cinque gol subiti nel gruppo di qualificazione dimostrano.

I CONVOCATI – (Portieri) Berisha, Shehi, Hoxha. (Difensori) Lila, Lenjani, Hysaj, Cana ©, Djisiti, Agolli, Mavraj, Ajeti. (Centrocampisti) Basha, Memushaj, Gashi, Kukeli, Xhaka, Kace, Roshi, Abrashi, Shala, (Attaccanti) Sadiku, Cikalleshi, Balaj.

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