Verso Euro2016. Gruppo D: la Repubblica Ceca

Posted By on Giu 6, 2016 | 0 comments


di Tiziano Villanacci

CAMMINO – La più grande sorpresa del girone D ad Euro 2016. La Repubblica Ceca si presenta a questa manifestazione con 7 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte che le hanno permesso di qualificarsi come prima del proprio raggruppamento davanti a nazioni più blasonate come Olanda e Turchia. Ruolino casalingo ottimo per la squadra del CT Pavel Vrba che vince contro Olanda, Islanda e Kazakistan per 2-1, pareggiando con la Lettonia (1-1) e perdendo con la Turchia (0-2). In trasferta i ragazzi dell’allenatore di Prerov hanno vinto in Turchia (1-2), Kazakistan (2-4), Lettonia (1-2) ed Olanda (2-3), perdendo solamente per 2-1 in Islanda. Si può dire che la Repubblica Ceca ha costruito la sua fortuna andando a violare campi storici ed ostici. Ora si trova in un girone molto duro che vede la Spagna come favorita numero uno per il passaggio del turno e la presenza di Croazia e Turchia, avversari non semplici ma battibili per una formazione che ha vinto un girone di qualificazione così complesso.
ROSA – Il CT Vrba ha diramato una lunga lista di 30 pre- convocati che verranno valutati dal punto di vista tecnico, fisico e psicologico. Difatti ad Euro 2016 andranno solamente in 23. Una delle 3 certezze il CT la può trovare in porta; difatti Peter Cech è il vero simbolo di questa squadra. Positiva la sua prima stagione all’Arsenal caratterizzata da 16 cleen shet, nessuno come lui in Premier League. In difesa l’ex allenatore del Victoria Plzen farà affidamento su Gebre Selassie, Kadlec, Sivok e Limbersky; militano in squadre non di altissimo livello ma hanno l’esperienza per poter affrontare partite che non permettono errori. Ha una chance anche Kaderabek di poter dare il suo apporto. Il centrocampo è di qualità grazie alla presenza di Rosicky, faro tra i giocatori di movimento, e Plasil, tornato nella sua città d’adozione Bordeaux dopo la negativa esperienza a Catania, conclusasi con la retrocessione degli etnei. Darida dell’Herta Berlino è un altro giocatore di grande esperienza e qualità. In attacco l’elemento più interessante è Lafata, centravanti dello Sparta Praga che vanta 8 gol in nazionale in 37 presenze e che viene da una stagione da 20 gol in 27 partite con la maglia della squadra della capitale. Tra gli altri attaccanti potrebbero trovare spazio Necid e Vydra, ex Udinese.
ASPETTI NEGATIVI – La Repubblica Ceca si presenta come terza forza in questo girone. Il primo aspetto negativo ed il più importante è che, escluso Cech, la squadra non ha esperienza in campo europeo. L’altro giocatore di qualità è Rosicky che però non gioca con continuità nell’Arsenal da diverso tempo. Il CT Vrba dovrà cercare di sopperire all’assenza sia di qualità che di esperienza unendo ancora di più la squadra nel ritiro in Francia. Anche la carta d’identità non gioca a favore dei cechi poiché Cech è forse all’ultima presenza in una manifestazione di livello internazionale e giocatori come Rosicky e Lafata hanno rispettivamente 35 e 34 anni e potrebbero soffrire le partite ravvicinate. Un altro problema per Vrba sarà trovare in panchina giocatori adatti a far cambiare la partita in corso; in rosa ne ha pochi a disposizione.
COME GIOCA – La Repubblica Ceca proverà nelle partite contro Spagna, Croazia e Turchia a giocare di rimessa. Verba cercherà di blindare la difesa a 4, composta da giocatori prettamente difensivi, con un centrocampo a 5 pronto a ripartire in contropiede una volta recuperato il pallone supportando Lafata, unico riferimento offensivo. La formazione tipo scende in campo così: 4-2-3-1 – Cech; Gebre Selassie, M Kadlec, Sivok, Limberský; Pavelka, Darida; Dočkal, Rosický, Krejčí; Lafata.

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