Uomini mercato: Musacchio

Posted By on Lug 28, 2016 | 0 comments


di Massimo Fabi

Sbarcato in Europa neanche ventenne, Mateo Pablo Musacchio ci mise poco a prendere in mano la difesa del Villarreal, affermandosi dal 2010 come uno dei giocatori più rappresentativi dei Sottomarini gialli. Reduce da due stagioni sfortunate, trascorse più in infermeria che sul campo, l’ex River Plate potrebbe rilanciarsi in una nuova avventura: prenotato il biglietto per il Milan, ma il treno ‘condotto’ da Galliani tarda ad arrivare…

CARATTERISTICHE. Classe 1990, Musacchio è un difensore centrale tipicamente ‘argentino’, di sostanza e con senso della posizione. Alto 1.82 m, risulta arcigno e coraggioso nei contrasti, ma alla forza muscolare unisce una certa velocità utile nel recuperare l’avversario anche se in ritardo. Tempestività e spirito battagliero assicurati, ‘buttandosi’ su ogni pallone vagante dalle sue parti, ma anche un buon piede destro che lo aiuta nell’impostazione e nel far salire la squadra. Grazie alla bravura nel gioco aereo, il marcatore di Rosario negli ultimi anni ha messo in mostra un netto miglioramento in zona gol, siglandone 7 in un totale di 219 presenze in maglia ‘canarina’. Giocatore di carattere e personalità, avendo indossato la fascia di capitano come vice di Bruno Soriano, ora l’obiettivo è quello di tornare nel pieno della forma dopo aver passato un biennio da incubo tra infortuni alla coscia e rottura del perone. Nelle mire del Milan, il possesso del passaporto italiano consentirebbe la sua acquisizione da calciatore ‘comunitario’: l’esclusione dalla lista dei convocati per un’amichevole estiva sembrava un segnale incoraggiante, ma le difficoltà interne rossonere hanno rallentato l’affare.

PROSPETTIVE FUTURE. In scadenza nel giugno 2018, il rinnovo non sembra per ora all’orizzonte e il Villarreal è disposto ad ascoltare offerte. Vincenzo Montella, neo tecnico rossonero, ha chiesto un difensore centrale per la prossima stagione, condizione d’obbligo specie dopo la tegola Zapata indisponibile per i prossimi 2-3 mesi. Il nome giusto da affiancare a Romagnoli era stato individuato proprio in Musacchio, profilo che piace all’allenatore ex Samp alle cui dipendenze ha avuto altri centrali argentini quali Burdisso, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia e Silvestre. Il Milan ha avviato i contatti, Musacchio a sua volta ha gradito, raggiungendo un accordo con il club rossonero a cui è stata data la priorità. Sensazioni inizialmente positive, in quanto Galliani, forte della potenziale entrata di 30 milioni derivante dalla cessione di Bacca, si stava avvicinando alla richiesta della società spagnola pari a 25 milioni complessivi. Poi lo stallo, dovuto al rifiuto da parte della punta colombiana al West Ham e al serio e ormai storico problema del mancato passaggio di proprietà. Privo dei fondi necessari, il duo Galliani-Gancikoff è al momento fermo non potendo fare grandi investimenti. E Musacchio? Ha posto la squadra di Montella come corsia preferenziale, ma è una posizione che si sta progressivamente indebolendo in virtù di vari apprezzamenti dalla Premier e del fattore ‘Champions’ che il diretto interessato vorrebbe disputare e che il Milan non può assicurare. Con un futuro ancora incerto, Musacchio si sta preparando ai play-off di Champions League: un evento forse spartiacque, perché l’accesso del Villarreal alla massima competizione europea potrebbe favorire la permanenza dell’argentino, mentre una eventuale eliminazione lo avvicinerebbe all’addio alleggerendo presumibilmente le richieste degli spagnoli. In casa Milan, la condicio sine qua non per accontentare Montella, evitando di affidarsi solo ai parametri zero, sarebbe comunque sempre la stessa: cedere Bacca, la risorsa più fruttuosa, per sbloccare il mercato in entrata. Sempre che per Musacchio non passino intanto altri treni..

Submit a Comment