Marco Marini
Stagione nuova e vita nuova per Ravel Morrison? Almeno per ora sembra così. Al secondo anno con la maglia della Lazio, infatti, sta dimostrando di essere il lontano parente del bad boy che avevamo conosciuto appena arrivato a Roma. Partito per il ritiro di Auronzo di Cadore con tanti punti interrogativi, adesso sta facendo ricredere un po’ tutti. In primis proprio mister Inzaghi che, a differenza di Pioli, sembra credere di più nelle potenzialità del ragazzo dandogli più fiducia. E forse è proprio questo che voleva Morrison: vedere un tecnico che dimostrasse di voler puntare su di lui, che credesse nelle sue caratteristiche e che lo reputasse un calciatore importante per la squadra dandogli il giusto spazio. E così facendo lui ha ripagato in pieno la fiducia datagli dal mister sia durante il precampionato ad Auronzo che durante le amichevoli in cui si è messo spesso in evidenza. Ovviamente il compito più importante dipende solamente da lui, tanto più in seguito a quanto successo durante il primo anno in cui, tra malumori, difficoltà di ambientamento e fughe in Inghilterra è stato più un peso che utile. Che sia un giocatore di talento non c’è mai stato il minimo dubbio. Ciò che sorprende in positivo è il netto cambio di atteggiamento dell’inglese dopo un anno a dir poco tribolato. Una stagione molto difficile anche a causa del suo carattere un po’ sui generis. Adesso, però, pare che Morrison abbia messo la testa a posto. In casa Lazio lo sperano tanto e le premesse possono far felice Inzaghi, ancora con una squadra da definire nei vari reparti, Sin dai primi giorni del ritiro, infatti, ha lavorato sodo, si è impegnato tanto dando sempre il massimo e denotando una professionalità che nessuno si aspettava. Il giocatore, infatti, sembra totalmente diverso da quello visto l’anno passato e non è detto che questa possa essere proprio la sua stagione.