Juve, è gia dopo Pogba

Posted By on Ago 8, 2016 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli

L’amichevole di lusso dell’Olympic Stadium con il West Ham, oltre al successo per 3-2, regala alcune preziosi spunti in vista dell’inizio delle sfide che contano. Innanzitutto prove di 4-3-1-2. Difficile rivedere contemporaneamente Alex Sandro e Dani Alves nella difesa a quattro, entrambi più abituati a spingere che a difendere. Compiti da regista affidati a Miralem Pjanic. Allegri ha chiarito, anche in conferenza stampa, che vede il bosniaco in posizione di play davanti la difesa. Interessante capire se cambierà qualcosa con il ritorno di Marchisio, quindi non prima di fine ottobre. L’ex giallorosso dimostra di avere il giusto acume tattico e piedi buoni, ma difetta, a volte, nei tempi di gioco. Tant’è che proprio da una sua palla persa nasce una grande occasione per gli inglesi (palo di Valencia). Con la cessione di Pogba sta nascendo un centrocampo, anzi, una squadra diversa: meno fisica, ma con un pizzico di brio in più. A proposito del francese, il suo trasferimento è stato ufficializzato. Nulla di sorprendente, se ci avete seguito in queste settimane. Il francese torna quattro anni dopo a Manchester come un re, da acquisto più costoso della storia del calciomercato. Per la Juve un affare economicamente parlando, ma tecnicamente i bianconeri perdono e non poco. Pogba, pur peccando di discontinuità, è uomo capace di spaccare in due le partite, con azioni personali, giocate o con gol. Non esistono sostituti naturali, ma uomini che possono sostituirlo sì. Una piccola e sottile differenza che comprendono bene i dirigenti bianconeri. La Juve del dopo Pogba sta, pian piano, prendendo forma.

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