De Boer attraverso i numeri

Frank De Boer è il nuovo allenatore dell’Inter e il primo tecnico olandese a sedersi sulla panchina dei nerazzurri. Classe ’70, De Boer è reduce da sei stagioni sulla panchina dell’Ajax, la principale squadra dei Paesi Bassi e una delle più importanti al mondo.  Da non confondere col suo fratello gemello Ronald, Frank De Boer approda sulla panchina dell’Inter e in molti, soprattutto chi è meno avvezzo a seguire il calcio straniero, ignorano i trascorsi dell’ex tecnico dei lancieri.  Può essere utile analizzare in questo senso i risultati conseguiti nelle scorse stagioni attraverso l’analisi dei numeri.

Qualora De Boer con l’Inter nella prossima stagione replicasse questa media, attestandosi sui 76/77 punti totali, stando alla classifica della Serie A 2015/2016, non sarebbero sufficienti per classificarsi al terzo posto, l’anno scorso ottenuto dalla Roma a quota 80.

Nella scorsa Eredivisie, l’Ajax si è visto sfuggire il titolo all’ultima giornata, quando da capolista non è riuscita ad andare oltre il pareggio sul campo del De Graafshap, ormai già sicuro dei playout. A scavalcarlo è stato il PSV di un suo ex compagno di nazionale, Philip Cocu, vincitore quindi del più insperato dei campionati.

De Boer si è dovuto accontentare di un secondo posto, totalizzando 82 punti in 34 incontri, dal momento che il campionato olandese è a 18 squadre, con una media punti di 2,39 a partita. Qualora riuscisse a replicare una media simile in serie A, porterebbe l’Inter tra gli 89 e i 91 punti, roba da titolo per intenderci.  I discorsi sui numeri lasciano tuttavia il tempo che trovano, dal momento che la loro applicazione può variare a seconda del contesto. Ad esempio è emblematico il dato dei gol nel computo totale dei sei anni all’Amsterdam Arena nelle 262 partite: 555 fatti e 263 subiti.  Più di due gol fatti a partita, dunque. In Italia le difese sono più chiuse, ma se De Boer riuscisse a ripetere questi numeri, per i tifosi dell’Inter non sarà precluso sognare.