Stefano Renzi
Jordan Rossiter è un centrocampista inglese, classe ’97, che milita nei Glasgow Rangers. Nato a Liverpool, cresce calcisticamente nella squadra della sua città: all’età di 3 anni, infatti, comincia nell’Anfield Junior League, per poi passare all’accademia ufficiale del Liverpool tre anni più tardi. Quando è solo un quindicenne, debutta in Under 18 prima ed in Under 19 poi, fino a diventare pedina fondamentale dell’Under 21 nella stagione 13/14. In questa annata viene eletto miglior giovane dell’Academy dei Reds. L’anno seguente ne diventa capitano, esordendo in Uefa Youth League e prendendo spesso parte agli allenamenti della prima squadra. Viene anche convocato in due partite, senza però mai esordire. Lo farà nella stagione 14/15, all’età di 17 anni, nel terzo turno di Coppa di Lega del 23 settembre 2014: schierato titolare contro il Middlesbrough, segna il gol del momentaneo vantaggio dopo soli 10 minuti, divenendo il secondo più giovane marcatore nella storia del Liverpool alle spalle di Owen. Nella stagione seguente, il 24 agosto 2015, debutta in Premier League contro l’Arsenal, sotto la guida di Brendan Rodgers che lo aveva anche portato nella tournée estiva in Thailandia. Il 17 settembre esordisce in Europa League nell’1-1 contro il Bordeaux, ma diversi infortuni negano a Jordan una adeguata continuità di prestazioni e rendimento. Klopp, appena rilevata la panchina dell’esonerato Rodgers, ha dichiarato che Rossiter sarebbe stato ceduto a fine stagione, e così è stato: dal primo luglio 2016, infatti, Jordan è un giocatore dei Glasgow Rangers. Il giovane si è unito agli scozzesi per un compenso di sole 250’000 sterline versate al Liverpool, pari al “premio formazione” del ragazzo. Con la nazionale inglese ha giocato nelle selezioni giovanili dall’Under 16 all’Under 19.
CARATTERISTICHE – Rossiter era considerato l’erede di Steven Gerrard, sia per le sue caratteristiche sia per una certa somiglianza visiva, ma soprattutto per la maglia che indossava. È un centrocampista centrale, destro naturale, che può fare anche il mediano. Contrasti, tenacia, aggressività ma anche tecnica, visione di gioco ed inserimenti sono le sue caratteristiche principali. Abile in entrambe le fasi di gioco, ama i lanci lunghi e detta i ritmi da vero metronomo di centrocampo. Le sue uniche, ma grandi, pecche sono la scarsa fisicità – 178 centimetri per 67 chili – il colpo di testa e la frequenza negli infortuni. Per queste mancanze, basilari per un campionato fisico come la Premier, è stato mandato altrove.
FUTURO – Il giovane inglese non era ancora pronto per il salto definitivo, complice anche il grande numero di infortuni. Nella Scottish Premiership, ed in particolare a Glasgow, Rossiter incrocerà di nuovo Brendan Rodgers, neo allenatore del Celtic e suo mentore a Liverpool. Chissà, magari per qualche strano segno del destino Jordan troverà nuove conferme ed ulteriori stimoli. Per sognare, un giorno, di tornare ad esprimersi a livelli più alti. D’altronde, a 19 anni, non può che essere un nuovo inizio.