Marco Marini
Un rischio pagato a caro prezzo. Si sapeva che Lucas Biglia non era al massimo della condizione fisica. Eppure, nel provino effettuato alla vigilia della partita contro l’Empoli aveva dato dei segnali confortanti che avevano fatto propendere Simone Inzaghi a schierarlo dal primo minuto nel match contro la squadra di Martusciello. Eccesso di ottimismo? Voglia del giocatore di tornare in campo, probabilmente senza aver ancora smaltito del tutto l’infortunio al polpaccio? Necessità del mister di volerlo schierare per ridare quadratura alla squadra? Questo non si sa. Fatto sta che la partita dell’argentino è durata solamente otto minuti. Siamo appunto all’ottavo del primo tempo quando Lucas Biglia si accascia a terra sconsolato chiedendo il cambio allo staff medico ed uscendo dal campo in lacrime.
E non è la prima volta che il giocatore argentino è stato costretto a fermarsi appena rientrato da un infortunio. E sempre per delle ricadute. Un po’ come successo proprio oggi nei minuti iniziali della gara contro la formazione toscana. Un match durato molto poco per il numero venti biancoceleste che ora rischia di stare fuori per tanto tempo. Ovviamente in casa Lazio, in attesa di un riscontro medico, incrociano le dita. Probabilmente sarebbe stato meglio preservare Biglia ed aspettare che fosse effettivamente pronto…facile dirlo con il senno di poi anche se a Formello sapevano effettivamente quali erano le reali condizioni del giocatore.