Napoli-Benfica: chiave tattica

Posted By on Set 28, 2016 | 0 comments


Alessia Fratarcangeli

Un Napoli che in campionato sta convincendo, è chiamato ad una conferma in campo europeo.  La partita col Benfica è il primo vero crocevia continentale per i ragazzi di Sarri. Primo in campionato e ancora imbattuto, ma reduce da un pareggio casalingo contro il Besiktas che non ha certo soddisfatto i tifosi.

Sarri sembra intenzionato a schierare i titolarissimi. Reina tra i pali, protetto da Hysaj, Koulibaly, Albiol e Ghoulam, centrocampo con Hamsik, Allan e Jorginho e davanti il solito terzetto Callejon, Mertens e Milik. Osservato speciale sarà proprio il polacco, che con il grande esordio in Ucraina ha già dimostrato di poter spostare gli equilibri di una partita. Punta vera, come dimostra l’ottimo bottino di reti già incamerato, ma anche uomo squadra, che con la sua capacità di muoversi e tenere palla, riesce a garantire ai compagni spazi e occasioni. Chi ne ha giovato di più al momento sono i suoi colleghi di reparto, Callejon e Mertens, entrambi partiti benissimo e che sembrano trovarsi particolarmente a loro agio accanto all’ariete ex Ajax.

Al classico 4-3-3 del Napoli, i portoghesi rispondono con il loro collaudato 4-2-3-1. Arnaldo Texeira punta su un buon mix di giovani e calciatori esperti. L’addio di Nico Gaitan ha lasciato un buco a livello qualitativo che l’allenatore portoghese sta faticando a chiudere, soprattutto perché l’imprevedibilità dell’argentino rendeva meno scolastico il possesso di palla delle Aquile, che affrontano le partite con i ritmi compassati e geometrici tipici del calcio portoghese. Per bloccare Milik e compagni Texeira punta su una rocciosa coppia difensiva, composta da Lisandro Lopez e Lindelof, mentre a tre quarti le stelle della squadra sono sempre l’inossidabile Eduardo Salvio e Pizzi. Gli altri, verrebbe da pensare, sono calciatori “normali”, ma questo non deve far riposare sugli allori Sarri e i suoi ragazzi.

I ritmi indiavolati che i partenopei sono soliti imporre dovrebbero incanalare la partita su dinamiche favorevoli agli azzurri, ma spesso le squadre portoghesi lasciano sfogare l’avversario cercando di subire il meno possibile, per poi prendere il controllo del match con il loro lento ma inesorabile possesso di palla. Saranno fondamentali le fasce, dove la qualità complessiva sembra molto a favore del Napoli. Hysaj e Ghoulam, con davanti Callejon e Mertens, saranno la chiave per scardinare una difesa che si prevede abbastanza bloccata. Se i titolari poi dovessero fallire, Sarri avrà comunque a disposizione ottime alternative, una rosa finalmente all’altezza della massima competizione continentale. Insigne e Gabbiadini, ma anche altri protagonisti in campionato come Zielinski, scalpitano. L’Europa chiama, vedremo il Napoli come risponderà.

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