Napoli, notte da leoni

Posted By on Set 28, 2016 | 0 comments


ALESSIA FRATARCANGELI

Una notte da incorniciare. Notte azzurra, panorama più che mai roseo. Il Napoli umilia quel che rest del Benfica: 4-2. Sei punti dopo due partite, + 4 sul secondo posto, addirittura 5 sul terzo. Qualificazione agli ottavi ipotecata. Unico neo, gli ultimi 20′ di gioco, figli della supponenza. Un peccato veniale, certo, ma anche un campanello d’allarme. In Europa, mai abbassare la guardia.

Il tecnico toscano non ha fallito il battesimo in casa e preparato la partita in modo impeccabile: Napoli travolgente. La chiave di volta è a sinistra. Mertens e Ghoulam formano una catena irresistibile, che travolge in appena 420 secondi la difesa lusitana. In sette minuti, tre squilli. Complice Julio Cesar in versione citofono. L’ex portiere dell’Inter ci mette del suo, ma la sensazione è che sarebbe comunque capitolato. Del resto la qualità di gioco azzurra è fuori discussione: paradossalmente, l’assenza di Higuain ha compattato la squadra e reso armonico il gioco azzurro. Prima c’era un solista che reggeva da solo il proscenio, adesso c’è un coro che annichilisce l’avversario stordendolo in crescendo rossiniano. Da Champions.

Tre punti pesantissimi, dunque e, se osservati anche nell’ottica nella sfida con la Juventus, una risposta anche in ottica europea. Quattro schiaffi a Zagabria, altrettanti al Benfica. Con una differenza sostanziale: la qualità e la quantità di mole di gioco. I bianconeri sono ancora in embrione, il Napoli ha assorbito e interorizzato il gioco di squadra ed esaltato le qualità dei singoli in funzione del gruppo. Basta leggere il tabellino dei marcatori: Hamsik, Mertens e Milik. Callejon fa il fenomeno in campionato. L’argentino è solo un pallido ritorno. Chi perde una pipita, trova l’oro nel collettivo. É un Napoli più completo, convinto, consapevole. In due parole: può vincere.

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