L’uomo che manca

Posted By on Set 29, 2016 | 0 comments


Mattia Deidda

La Roma vince in scioltezza contro l’Astra Giurgiu per 4-0. Una partita semplice, con un solo spavento iniziale neutralizzato egregiamente da Alisson. Protagonista indiscusso della serata Francesco Totti, che mette il piede su tre dei quattro gol della Roma. Per quanto risulterebbe semplice, l’inside della partita non è sul capitano giallorosso bensì su …Pjanic.

O meglio, sulla mancanza di Pjanic: meglio ancora, sul giocatore che in estate avrebbe dovuto prendere il posto di Pjanic. Totti, giocando sulla trequarti, suo ruolo naturale, mette in estrema evidenza come la Roma non abbia, oltre a lui, un giocatore in grado di dettare l’ultimo passaggio. Non stiamo dicendo che il bosniaco nel suo periodo a Roma sostituiva Totti, ma che era l’unico giocatore insieme al numero 10 ad avere nelle proprie corde la capacità dell’ultimo passaggio come i quarantacinque assist da quando gioca in Italia dimostrano. Per quanto il campo non lo dimostri, la carta d’identità di Totti parla chiaro, e dice che non può giocare tutte le partite: la Roma ha bisogno di un giocatore che veda linee che altri non riescono a pensare.

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