Anna Ditta
Dopo il derby di Manchester disputato all’ora di pranzo lo scorso settembre, anche la partita tra Barcellona e Real Madrid, in programma il prossimo 3 dicembre, andrà in scena ad un orario insolito: le 16.15. Il Presidente della Liga Spagnola, Javier Tebas, ha motivato così questa scelta: “abbiamo preso in considerazione alcuni orari in cui collocare il match. Alle 13, alle 16.15 o alle 18.30. Quest’ultimo l’abbiamo subito escluso perché non coincide con il prime time asiatico, mentre la finestra delle 13 sarebbe stata scomoda per il pubblico americano”.
Una scelta quindi ragionata, che porta alla partita più attesa della stagione ancora più audience. Negli Stati Uniti sarà mattina, mentre in India, Thailandia e Cina saranno le 21.15, l’ideale per godersi la sfida tra Messi e Ronaldo dopo cena.
Tebas ha poi concluso dichiarando che “le strategie legate agli orari di trasmissione delle partite sono sempre più importanti. Gli introiti derivanti dalla vendita dei diritti TV in tutto il mondo hanno triplicato l’indotto economico negli ultimi anni”.
In Serie A sabato 15 alle ore 13 si disputerà Napoli-Roma, ad un orario inusuale per il campionato italiano. La sfida tra Sarri e Spalletti però risente di una scelta legata all’ordine pubblico, che tuttavia garantisce una migliore fruibilità televisiva al pubblico internazionale e non soltanto, rispetto ad un orario serale.
Ancora una volta si dimostra come, per aumentare gli introiti e richiamare maggior pubblico internazionale, è necessario mettere mano agli orari delle partite di cartello. In Serie A si attende questa svolta, dopo che Inghilterra e Spagna hanno iniziato a muoversi. La partita della domenica alle 12.30, già collaudata da qualche anno nel nostro sistema calcio, non può essere considerata una svolta sufficiente, anche perchè quasi mai vengono coinvolte partite di cartello della giornata di campionato.