Alessia Fratarcangeli
Dimenticare la sconfitta contro la Roma è fondamentale per portare a casa il terzo turno di Champions League.
L’approccio alla partita, infatti dipenderà molto dagli umori e dalla capacità del gruppo di Sarri nell’aver accantonato l’1-3 rimediato in casa: il campionato è ancora lungo mentre l’Europa che conta non può aspettare. E’ un treno che non passa così spesso dalle parti di Napoli e, dati gli ottimi risultati ottenuti finora, sarebbe un peccato gettare all’aria quanto conquistato nei precedenti turni. La parola d’ordine è, perciò. “dimenticare”, ma soprattutto aggiustare ciò che non ha funzionato sabato pomeriggio e migliorarlo in vista del Besiktas.
In primis la difesa. Nel 4-3-3 sarriano la retroguardia dovrà mostrarsi più compatta di fronte agli attacchi della compagine turca. Maksimovic e Koulibaly
hanno il compito di tenere a bada Aboubakar, anche se preoccupa molto di più Quaresma, il quale agirà sulla destra ma potrà anche trovare qualche conclusione personale virando verso il centro e sfoderando un tiro insidioso. Sarà compito di Ghoulam contenere l’ala portoghese, mentre dall’altra parte Hysaj se la vedrà con Adriano. Freschezza e gioventù contro esperienza e maturità: un duello decisamente interessante: non lasciando scampo alle avanzate del brasiliano, l’azzurro la farà da padrone sulla fascia destra, dando così il proprio supporto anche in attacco. Talisca sarà la mente al centro del rombo del 4-2-3-1 turco, perciò andrà marcato a uomo per impedirgli di far partire l’offensiva avversaria. Zielinski e Hamsik daranno sostanza e fisicità al centrocampo del Napoli, pronti a immolarsi anche in fase difensiva qualora fosse necessario, mentre Jorginho dovrà scovare varchi utili per i suoi compagni in attacco.
Hutchinson e l’ex Inler andranno in aiuto della difesa turca composta da Beck, Marcelo, Tosic e Caner Erkin nel momento in cui il tridente partenopeo tenterà di sfondare l
e mura nemiche. Inoltre, i due centrocampisti gestiranno molti palloni e saranno fondamentali nel fare da tramite tra la difesa e la trequarti turca. Il tridente azzurro, invece, dovrà mostrare tutta la sua brillantezza per cercare di abbindolare la retroguardia avversaria e l’estremo difensore Fabri. A grande sorpresa Sarri dà nuovamente fiducia a Gabbiadini, il quale magari accanto a Mertens si sentirà più ispirato rispetto a sabato scorso. Il belga sarà il giocatore probabilmente più fastidioso per la compagine avversaria poiché è capace di sterzare molto velocemente e lasciare sul posto i difensori. Dall’altro lato ci sarà Callejon che farà il solito dispendioso lavoro tra la fase offensiva e quella difensiva