Milan-Juventus, sfida da champions

Posted By on Ott 22, 2016 | 0 comments


Francesco Maiocchi

Se vi avessero detto 3 settimane fa che Milan-Juventus sarebbe stata una sfida da Champions cosa avreste risposto? Siamo sinceri, Montella è riuscito dove nessuno, nemmeno il più inguaribile ottimista, avrebbe potuto immaginare. Il Milan finalmente ha un’identità, finalmente è un gruppo che scende in campo divertendosi e soprattutto ognuno gioca per il compagno. Ovvio? Macché, al Milan certe cose non le si vedevano dai tempi di Maldini e Gattuso. È vero si è anche vinto uno scudetto nel mezzo, ma lo spirito e la devozione che mettono i ragazzi di Montella ogni settimana è merce rara. I complimenti sono arrivati da tutti, Juve compresa. Chiara pretattica da parte di Buffon & co, ma l’Aeroplanino è concentrato e ha sentenziato: “Non ci caschiamo”.  Ora non diciamo che il Milan può ambire allo scudetto. Questa partita non è uno spartiacque. Siamo appena all’inizio e per questo non bisogna né montarsi la testa, né abbattersi a seconda del risultato. La Juve è più forte, ma il Milan può fare male perché finalmente vede il sole attraverso le nuvole. Allegri teme i rossoneri, sa che è più difficile affrontare chi ha un sogno. Il Milan deve guardare partita dopo partita per inseguire il sogno europeo, a prescindere che di fronte si trovi Juventus, Genoa o chi per loro.

#Tatticamente: Montella a gara in corso è passato dal 4-3-3 al 3-4-3. Difficilmente ripeterà l’azzardo contro la Juventus. Troppo temibili i suoi attaccanti per prendere rischi. La squadra dovrà essere corta e ovviamente sarà richiesto agli esterni offensivi un maggior sacrificio in fase di copertura. Soprattutto sarà importante cercare di fare densità in mezzo al campo per chiudere gli spazi e ripartire. Niang  e Suso saranno i collanti e i loro strappi offensivi saranno l’arma in più dei rossoneri. Bacca magari si vedrà poco, ma dovrà cercare di portarsi dietro Chiellini e Benatia, oltre a fare quello che conosce meglio: segnare. Il pressing bianconero sarà asfissiante, e i rossoneri dovranno saper colpire al momento giusto. Magari su palla in attiva, visto che i bianconeri hanno dimostrato di soffrirle.

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