Alessandro Paparella
Il match più atteso del weekend di Premier League era senz’altro quello tra Chelsea e Manchester United, con il ritorno a Stamford Bridge da avversario di Josè Mourinho. La partita ha avuto ben poco da dire: il Chelsea ha letteralmente schiantato (4-0 il punteggio finale) uno United che, dopo una partenza di campionato promettente, ha mostrato una continua involuzione a partire dal ko nel derby contro il City. Interessante è stata la sfida nella sfida tra due allenatori per certi versi molto simili, Mourinho e Conte. Particolare è stata innanzitutto l’accoglienza riservata dai suoi ex tifosi allo Special One: indifferenza. Ben altra cosa rispetto per esempio agli applausi scroscianti che il portoghese ricevette quando nel 2010 affrontò il Chelsea da allenatore dell’Inter. I due tecnici si sono abbracciati calorosamente a inizio partita, poi alla fine una stretta di mano fredda, con il rimbrotto dello Special One intercettato dalle telecamere di Fox Sports: “Sul 4-0 con il pubblico hai sbagliato, è stata un’umiliazione. Fallo sull’1-0”. Oggetto del contendere è stato il comportamento di Conte a circa un minuto dalla fine. L’ex CT della Nazionale ha aizzato, quasi fosse un capo ultrà, il pubblico dello Stamford Bridge. Mourinho, evidentemente frustrato per la batosta, non ci ha visto più. Difficile stabilire chi stia dalla parte della ragione. Su una cosa ha ragione probabilmente Mourinho: l’esultanza di Conte è stata eccessiva e fuori luogo. A certi livelli (i massimi) esiste anche un codice d’onore che impone il rispetto per gli avversari. Non è la prima volta che succede con Conte, ai tempi della Juve si ricorda un episodio analogo a Bologna, mentre contro la Lazio in occasione della Supercoppa 2013 vinta 4-0 le esultanze per il terzo e quarto gol furono oggettivamente smisurate. Va anche detto però che la predica forse viene dal pulpito sbagliato. Il buon Josè di atteggiamenti fuori dalle righe ne ha avuto più di uno in carriera. Ma forse questo siparietto del portoghese va letto in un altro modo. Dopo aver preso una sonora batosta, spostare l’attenzione della stampa sull’esultanza di Conte per distoglierla da uno United in grossa difficoltà e nettamente distanziato dal gruppo di testa potrebbe essere l’ennesima furbata/genialata dello Special One. In attesa di tempi migliori.