Manolo, l’eterno incompreso

Posted By on Ott 24, 2016 | 0 comments


Alessia Fratarcangeli

Il Napoli è in via di guarigione. Sconfitto per 2-1 il Crotone. Sfruttata l’occasione giusta per ritrovare testa, carattere e personalità dopo un periodo non facile sia sul piano dei risultati sia su quello degli infortuni. I tre punti sono arrivati, nonostante gli azzurri non abbiano fatto la prestazione che ci si aspettava, ma per come è stato l’andamento della partita, l’unica cosa importante era ricominciare a vincere, soprattutto in trasferta.

Ottima giornata per Nikola Maksimovic, che segna il suo primo gol con la maglia azzurra; la sua rete e quella di Callejon ,però, nascondono problematiche sempre più serie.
La prestazione del Napoli è figlia di una situazione creatasi per colpa di Manolo Gabbiadini, l’eterno incompreso. Il mister dà ancora una volta fiducia all’attaccante che, soprattutto in queste partite, avrebbe la possibilità di mettersi in mostra. E lo fa, ma non nel modo in cui ci si aspettava. Al minuto 31’ subisce fallo da Ferrari e preferisce reagire d’istinto, scalciando da terra il giocatore del Crotone e  beccandosi il rosso diretto.

Il numero 23 non attraversa un periodo roseo da quando indossa la maglia azzurra, ma il gesto di oggi segna ancora una volta il malumore e il malessere interiore che il ragazzo vive giorno dopo giorno, partita dopo partita. Inaspettatamente, e per la prima volta, dalla bocca di Sarri nelle dichiarazioni post partita escono parole quasi paterne nei confronti dell’attaccante: ammette che verrà strigliato dal direttore per il suo comportamento, ma lo protegge, scagliandosi contro coloro che mettono sotto pressione il ragazzo con le solite domande su Gabbiadini.

Finalmente Manolo viene coccolato da colui che, probabilmente, è uno dei maggiori responsabili della sua involuzione. Comportamenti a dir poco obbligatori, dato che questo sarebbe il momento peggiore per mettere fuorigioco psicologicamente l’unico attaccante rimasto a disposizione per sostituire Milik. Manolo, quindi, ha la fiducia di Sarri e della società ma spreca un’altra chance. Il countdown, però, non sarà infinito, anzi: è quasi giunto al termine.

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