Il gol dell’ex, da Conceicao a Higuain

Posted By on Ott 31, 2016 | 0 comments


Anna Ditta
Nella partita di sabato sera tra Juventus e Napoli la rete della vittoria per i padroni di casa è stata siglata da Gonzalo Higuain. Proprio lui che nella scorsa estate si è trovato al centro di roventi polemiche per il suo trasferimento dal Napoli al club bianconero grazie al pagamento della clausola risolutoria da 94 milioni di euro. El Pipita non ha esultato. Nonostante il suo gol sia valso la vittoria, e quindi tre punti pesanti in uno scontro diretto, Higuain dopo aver infilato Reina ha sollevato le braccia, quasi a scusarsi della ferita inflitta ai tifosi napoletani con quel gol, e prima ancora col suo trasferimento sotto la Mole.
E’ ormai una moda quella di rinunciare all’esultanza nei confronti del pubblico avversario ma che un tempo era amico. E come ogni moda, tende a spaccare in due il tifo: chi crede che dopo il gol sia naturale condividere la gioia con i compagni, chi invece reputa giusto un atteggiamento compìto dopo la rete alla vecchia squadra.
Chi fu il primo a non esultare per un gol alla sua ex squadra?
Era l’ottava giornata del campionato 2000/2001 e al Tardini il Parma ospitava la Lazio campione d’Italia in carica. I ducali si imposero per 2-0, e il primo gol fu di Sergio Conceicao, funambolica ala portoghese che veniva da due stagioni in biancoceleste, in cui aveva vinto praticamente tutto o quasi.
Conceicao rinunciò in maniera esplicita all’esultanza in segno di rispetto della Lazio. Il gesto di  fu ripreso qualche mese più tardi dal romanista Batistuta, quando mise a segno un gran gol da fuori area contro la Fiorentina, squadra con cui ha militato per poco meno di un decennio e che lo ha consacrato nel calcio mondiale.
 Higuain quindi è l’ultimo della fila dei calciatori che si dispiacciono in caso di gol alla squadra di cui hanno vestito la casacca. Anche se alcuni altri attaccanti in tempi recenti hanno mantenuto il comportamento opposto, ovvero hanno provocato con esultanze plateali il pubblico un tempo amico.
Basti pensare a Osvaldo che tornato all’Olimpico con le maglie di Juventus e Roma, ha celebrato il gol schernendo i tifosi giallorossi.
In definitiva, si può affermare che qualunque sia la reazione ad una rete sorgeranno sempre discussioni sull’opportunità o meno di un determinato comportamento.

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