Alessia Fratarcangeli
Quarta giornata del del Gruppo H per le qualificazione a Russia 2018. La Grecia, a punteggio pieno, ha lo scontro più difficile, attendendo al Pireo la Bosnia di Dzeko e Pjanic. Il Belgio, a quota nove come gli ellenici, è pronto ad approfittare di un eventuale passo dei greci per conquistare agevolmente la vetta in solitaria; battere l’Estonia a Bruxelles non pare infatti impresa proibitiva. Infine, le due cenerentole del gruppo si contendono l’onore di lasciare quota zero punti; a Nicosia, Gibilterra cerca la prima rete fuori casa, mentre Cipro deve ancora realizzare il primo goal di queste qualificazioni.
GRECIA – BOSNIA
Gibilterra, Cipro ed Estonia non fanno testo, sono i balcanici il primo test davvero probante per gli ellenici, attesi, dopo questa partita, al match clou contro il Belgio. La Bosnia, sulla carta, è l’avversario diretto per la seconda posizione e gli uomini di Skibbe dovranno cercare almeno di mantenere i tre punti di distacco, o rischiano di vedersi superare già nella prossima giornata. Confermato il 4-4-2 che ha permesso di vincere le prima tre sfide, con capitan Torosidis a guidare la difesa orfana di Kostas Manolas, un centrocampo più di lotta che di governo ed il solito Mitroglu in avanti. Più talento in campo per Bazdarevic, che schiera un Dzeko in ottima forma, con Pjanic pronto a lanciare l’ex compagno di club per tentare di sfondare la coriacea linea difensiva biancoblu.
BELGIO – ESTONIA
Superata l’amichevole-ma-non-tanto contro i cugini olandesi, Martinez punta su questo turno per passare al primo posto in solitaria nel girone. Ancora escluso Radja Nainggolan, il tecnico dei diavoli rossi potrebbe puntare di nuovo su Dries Mertens, all’esordio da falso nuove contro i Paesi Bassi, ma ormai quasi abituato a giocare al centro nel Napoli di Sarri; occhio però a Benteke, il cui utilizzo sposterebbe Mertens nel suo ruolo abituale di ala sinistra. La defezione ormai scontata di Vermaelen non scuote la qualità della difesa belga, che invece dalla metà campo in su è spaventosa per qualità ma manca di killer instinct. L’Estonia, dal canto suo, ha ben poco da chiedere al match; primo, non prenderle, o almeno non prenderne troppe. Ma magari cercare anche di fare una buona figura sul piano dell’impegno.
CIPRO – GIBILTERRA
L’interesse prevalente in questo match è capire chi sarà il fanalino di coda del girone. Le probabilità che questo “onore” spetti a Gibilterra sono molto alte, ma considerando che la nazionale di Cipro non è ancora riuscita a segnare neanche una rete in questo girone (miracolo riuscito alla squadra della Rocca in casa contro la Grecia) fa pensare che gli ospiti, con una buona prestazione, potrebbero addirittura strappare un pareggio contro i ciprioti, in piena involuzione calcistica nonostante le buone prestazioni dei club nelle coppe europee