Nicola Ciacciarelli
Difesa a quattro. Ancora. Già, perchè con l’assenza forzata di Benatia sono tre i centrali out (Chiellini è tra i convocati, ma dovrebbe star fuori precauzionalmente). Due rispondono all’appello di Allegri: Bonucci e Rugani. Il tecnico, però, potrebbe rimescolare le carte, magari utilizzando uno tra Evra e Lichtsteiner come terzo di difesa.
L’avversario odierno, bisognoso di punti per tirarsi fuori da una profonda crisi di risultati, salirà allo Stadium con un atteggiamento prudente. Il Pescara di Oddo ha un’idea di calcio precisa: la volontà di cercare gli spazi attraverso la velocità. Il salto di categoria si sta facendo sentire e la batosta casalinga con l’Empoli di due settimane fa sembra aver incrinato alcune certezze del mister abruzzese. A Torino sarà un Pescara più guardingo, schierato con un 4-1-4-1. Diverse le assenze nelle fila biancazzurre, la più pesante senza dubbio quella di Verre, uomo che dà ritmo e geometrie alla squadra. Da par suo Allegri potrebbe rispondere con un 4-3-1-2, in cui Pjanic agirebbe da vertice alto del rombo. I bianconeri non imporranno un ritmo frenetico, per non rischiare di perdere palla a metà campo ed esaltare le ripartenze ospiti. Sarà un lento lavoro ai fianchi, soprattutto se il match non si dovesse sbloccare nei primi 15-20 minuti. Servirà, insomma, una Juve paziente per prendersi i punti e tentare una nuova fuga.
Non convocato il già citato Benatia, panchina per Marchisio, Dani Alves e Cuadrado. In attacco Higuain e Mandzukic, con la possibilità di vedere il classe 2000 Kean, se le cose dovessero mettersi bene per i padroni di casa. Abbondano le assenze nel Pescara. Oltre a Verre non ci sono Fornasier, Bahebeck, Coda e Mitrita, mentre Manaj pur acciaccato è della gara.
PROBABILI FORMAZIONI
JUVENTUS (4-3-1-2):BUFFON; LICHTSTEINER, RUGANI, BONUCCI, A.SANDRO; KHEDIRA, HERNANES, STURARO; PJANIC; HIGUAIN, MANDZUKIC
PESCARA (4-1-4-1): BIZARRI; ZAMPANO, CAMPAGNARO, ZUPARIC, CRESCENZI; BRUGMANN; MEMUSHAJ, CRISTANTE, AQUILANI, BENALI; CAPRARI