Alessia Fratarcangeli
Il Napoli affronta il Sassuolo di Di Francesco in un match che sa di rivalsa da entrambe le parti. Le due compagini vanno a caccia della vittoria: da una parte i padroni di casa devono riconquistare la fiducia dei tifosi arrabbiati del pareggio con la Dinamo Kiev; dall’altra gli emiliani hanno il dovere di dare una scossa al loro cammino in campionato, ora che l’Europa League è un capitolo chiuso.
Le due squadre si schiereranno in campo con la stessa disposizione tattica, 4-3-3 da entrambe le parti. Importante il rientro di Albiol che riprende il suo posto vicino a Koulibaly: i due centrali dovranno sincronizzarsi al massimo con i compagni Maggio e Ghoulam per tenere a bada sulle fasce il giovane talentuoso Politano, Defrel che, con nove gol stagionali tra campionato ed Europa League, se in giornata può creare problemi e mandare in tilt la retroguardia avversaria. Matri proverà a insidiare la porta di Reina. Occhio anche ai calci d’angolo: sia Matri che Cannavaro sono potenziali marcatori e i neroverdi tenteranno di sbloccare il risultato con i calci piazzati, non potendo competere totalmente con i padroni di casa in termini di gioco. Il centrocampo azzurro perde fisicità con il ritorno di Jorginho in cabina di regia, anche se in teoria il gioco del Napoli con lo spagnolo in campo dovrebbe acquistarne in giocate intelligenti ed efficaci. Allan e Hamsik saranno impegnati a 360° a fronteggiare le tre M, Mazzitelli, Magnanelli e Missiroli. L’esperienza di Cannavaro, Acerbi, Lirola e Peluso chiuderanno le vie centrali e quelle laterali alle avanzate di Callejon, Insigne e alle imbucate di Gabbiadini, di capitan Hamsik o Allan che in determinate situazioni proveranno a inserirsi tra le fila nemiche. In caso di buona organizzazione difensiva degli uomini di Di Francesco, i partenopei dovranno tentare anche conclusioni da fuori area.