Marco Marini
E’ il derby del riscatto. E’ la partita che probabilmente dà lo slancio definitivo per l’ultima parte di stagione, per parte finale di un campionato che vede la Lazio trionfare sulla Juventus proprio all’ultima giornata. La formazione biancoceleste si presenta al match del 25 marzo del 2000 con il morale sotto i tacchi dopo la sconfitta di Verona ed il contemporaneo allungo in classifica della Vecchia Signora, sempre più prima da sola. Adesso i sogni scudetto sono sempre più lontani ma in questa giornata cambia qualcosa. Nell’anticipo del venerdi i bianconeri vengono sconfitti dal Milan fuori casa e la Lazio ha l’occasione per accorciare nuovamente le distanze dalla vetta.
LA PARTITA – La gara non inizia con il piede giusto per la squadra biancoceleste, allora allenata da Eriksson. Al 3′ minuto la Roma passa in vantaggio con Montella che gela i biancocelesti. Si riaffacciano i fanstasmi della partita di andata dove è arrivata una sconfitta pesante per 4-1. La Lazio sembra accusare il colpo ma dopo dieci minuti dal vantaggio romanista riprende a giocare e da quel momento in poi diventa padrona del campo. Al 25′ minuto arriva il pareggio grazie ad un’incursione di Nedved, complice una leggera deviazione di Zago. La Roma va in tilt e la formazione biancoceleste ne approfitta per portarsi addirittura in vantaggio. Siamo al 28′ quando Veron, atterrato fuori dal limite dell’area, con una punizione millimetrica sigla il gol del 2-1, risultato con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa la formazione giallorossa prova a portarsi avanti alla ricerca del pari ma il forcing finale dei giallorossi non crea grossi grattacapi alla formazione biancoceleste.