Stefano Renzi
Continua la battaglia della Premier League, in una stagione equilibrata sotto ogni punto di vista: lotta serrata quella per la salvezza, dove in soli 6 punti sono raccolte 8 squadre. Tra queste anche il Leicester di Ranieri, che con il pareggio per 2-2 col Middlesbrough non vince da 4 partite e si trova ora al 14esimo posto a sole due lunghezze dall’ Hull City terzultimo. Per quanto riguarda la zona Europa League, sia il Watford di Mazzarri che l’Everton di Koeman sono stati sconfitti per 1-0 rispettivamente da Stoke City e Southampton. Non ne approfitta lo United, che pareggia 1-1 in casa con il West Ham. In attesa della prossima gara contro i Toffies, questa per Mourinho era una ghiotta occasione anche per rosicchiare punti al Tottenham, uscito sconfitto per 2-1 nel derby contro il Chelsea. La squadra di Conte, ora, è prima in solitaria grazie a 7 vittorie di fila. Nel prossimo turno se la vedrà con il City di Guardiola, terzo in classifica ad una sola lunghezza dai Blues ed inseguito dall’Arsenal. Secondo, a pari punti con i Citizens, c’è il Liverpool del “Mago” Klopp. I Reds, tra Premier e League Cup, vengono da 15 risultati utili consecutivi, di cui 3 pareggi e 12 vittorie. Nell’ultimo turno di campionato hanno battuto 2-0 il Sunderland, ma per Klopp è arrivata una pessima notizia: l’infortunio di Coutinho. Il brasiliano si trovava nella stagione migliore della propria carriera, dove stava regalando giocate e prestazioni di altissimo livello. Il Liverpool perde così il suo uomo migliore, che starà fuori per almeno 5-6 settimane saltando Bournemouth, West Ham, Middlesbrough, Everton, Stoke, Manchester City e Sunderland. Tutte le trame offensive passavano per i piedi di “Cou”, che ha anche messo a segno 6 gol e 6 assist nelle sue 14 partite stagionali. Con Firmino e Sturridge ancora ai box e con Lallana che sta recuperando, Klopp punterà con ogni probabilità su Divock Origi: il classe 95’ belga avrà il peso dell’attacco del Liverpool sulle proprie spalle, ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Il “Mago” ha fiducia in lui. Riuscirà Origi a non far rimpiangere Coutinho?