“Il derby? Una partita speciale che si vince come quelle normali”

Posted By on Dic 3, 2016 | 0 comments


In un Olimpico a forti tinte biancocelesti Lazio-Roma assume i contorni dello scontro diretto per l’Europa. Sfida affascinante: merito di Inzaghi e dei biancocelesti, andati oltre ogni più rosea aspettativa. E Spalletti? Il tecnico toscano rietiene “Il derby una partita speciale che si vince come quelle normali” e la vive come si dovrebbe: “Nessuna guerra etnica: non ci sono razze, c’è un pallone e 22 calciatori”.

AMBIENTE – La Lazio sta caricando l’ambiente. Inzaghi pensa a questa partita da otto mesi, i tifosi bincocelesti hanno fatto sentire, anche troppo, il loro calore. La Sud appoggia i propri beniamini fuori da Trigoria e dall’Olimpico. Curva Nord piena, Sud vuota. La Roma vivrà la sua partita senza l’appoggio del pubblico. Questione di scelte. L’ambiente avrà il suo peso, ma alla fine, in campo, ci vanno i calciatori.

CHIAVE TATTICA – Occhio alla posizione di Nainggolan. Il belga avrà il doppio compito di attaccare Biglia e gli spazi che gli saranno aperti da Dzeko. Plausibile pensare a una Roma più coperta, vista l’assenza di Salah. L’egiziano sa attaccare lo spazio come pochi. La sua assenza modificherà, per forza di cose, l’atteggiamento tattico. Lavori in corso sul 3-5-2, ma non si accantona l’idea della difesa a 4. Il resto? Un -2-3-1 (modificabile in un 4-1-4-1 o 4-3-3) magari con una linea difensiva più bloccata per proteggersi dalle folate di Keita ed Anderson. Fondamentale, la scelta del momento nell’attaccare e nel difendere.

FORMAZIONE – Tante assenze, ma di fronte non c’è un avversario che, seppur in forma, non è ingiocabile. El Shaarawy che torna in gruppo, ma non ha i 90′ nelle gambe. Bruno Peres è l’indiziato a spostarsi in avanti: ha mostrato qualche lacuna in fase di non possesso quindi potrebbe essere avanzato sulla linea dei 3 davanti con una adeguata copertura. In questo caso, una linea a quattro con Rudiger, Manolas, Fazio e Jesus è più di una ipotesi. Le altre due alternative: il “3 e ½” con Palmieri o la presenza di Totti dal primo minuto. Qualsiasi modulo implica che si giochi a calcio e la Roma sa adattarsi.

PROBABIEL FORMAZIONE

Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas, Juan Jesus (Palmieri); De Rossi Strootman; Peres, Nainggolan, Perotti; Dzeko

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