A Lisbona per continuare a sognare

Posted By on Dic 6, 2016 | 0 comments


di Alessia Fratarcangeli

Ci aspetta una finale, daremo il massimo, perché in testa abbiamo un solo pensiero, passare il turno di Champions League, punteremo sulla nostra forza, che è il gioco“. Capitan Hamsik ha le idee ben chiare riguardo alla sfida di stasera contro il Benfica, ma come ha ben detto, i risultati vendono fuori soprattutto dal gioco.

È proprio questo aspetto che deve essere migliorato e il Napoli ci sta lavorando sodo. Il 4-3-3 senza Higuain e soprattutto senza Milik ha tutto un altro sapore, ma gli azzurri devono fare i conti con questi cambiamenti e mettere in campo la miglior prestazione possibile per insidiare il primo posto dei portoghesi.  La formazione di Sarri lascia poco spazio alle sorprese: Diawara è stato preferito a Jorginho per dare più sostanza fisica al centrocampo azzurro che con Allan e Hamsik potrà sopportare meglio le sportellate che arriveranno anche dalla mediana portoghese formata da Fejsa, Pizzi e Guedes  il quale, giocando dietro la punta nel 4-2-3-1, necessariamente rientrerà in aiuto dei compagni in caso di possesso palla avversario. Sarà sempre lui, però, il giocatore che tenterà di rubar palla ai partenopei, sfruttando anche eventuali errori, per poter ripartire velocemente e scaricare o sugli esterni (Cervi e Salvio) o provando a indirizzare Mitroglou direttamente verso la porta. Di certo sarà difficile passare in mezzo a due come Koulibaly e Albiol. Una volta disinnescato il pericolo il centrale senegalese ripartirà nella costruzione dell’azione dai suoi terzini (Hysaj e Ghoulam) che però potrebbero non avere vita facile sulle fasce dato che, oltre ai terzini avversari, anche gli esterni offensivi potrebbero leggermente indietreggiare per ostacolare l’avanzata o rubare palla. Lì starà ai difensori azzurri, ma soprattutto agli esterni d’attacco Callejon e Insigne puntare sulla velocità e far perdere il tempo ai difensori avversari. La rapidità non manca, come anche non mancherà a Mertens: c’è solo bisogno di più inventiva in fatto di occasioni da gol, altrimenti si potrà ricorrere alle ‘solite’ giocate del belga, le quali nel momento opportuno possono risolvere qualche problema di troppo.
I mezzi per batterli, perciò, ci sono e il 4-2 dell’andata ne fu la conferma. Ora basta solo dimostrarlo sul campo.

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