Milan, il tabù è sfatato e la corsa continua

Posted By on Feb 27, 2017 | 0 comments


Francesco Maiocchi

Doveva essere la partita di Donnarumma, ma, per una volta, contro il Sassuolo il giovane portiere non ha avuto chissà quali grattacapi. La sfida del Mapei Stadium si rivela entusiasmante con entrambe le formazioni che vogliono giocarsela a viso aperto. Nel primo tempo sono i rossoneri a dire la loro anche se non mancano le occasioni per i padroni di casa che sfiorano il gol con su calcio di rigore con Berardi che però è sprecone.  Il Milan non predilige come sempre il gioco sulle fasce, ma per una volta preferisce la profondità per servire Bacca. Il colombiano è più in forma del solito, ma la sua prestazione non è esaltante nonostante sia proprio lui a sbloccare la partita su calcio di rigore. I padroni di casa hanno invece cercato la giocata in velocità, sia nel primo che nel secondo tempo anche se è forse mancata la giocata al centro e proprio per questo Donnarumma è stato poco impegnato. Nel secondo tempo il Sassuolo ha provato a venire fuori per recuperare, ma la difesa rossonera ha tenuto bene fino a 15 dalla fine del match. Bravo soprattutto il centrocampo che il più delle volte è riuscito nel filtrare il pallone. Col passare dei minuti, come già accaduto contro la Fiorentina, i rossoneri iniziano a tirare il fiato lasciando spazio ai neroverdi. Ora il Milan fatica a venire fuori nonostante l’ingresso di Pasalic a dare fisicità. Montella prova a cambiare le sorti inserendo Ocampos al posto di Bacca così da pungere in contropiede. Di Francesco mette Matri per aumentare il peso offensivo e cercare la spizzata vincente. E’ il Milan che però ha le occasioni per chiuderla definitivamente in contropiede. Prima con Suso, ma il suo sinistro è troppo debole e Consigli riesce così a deviare in angolo. Proprio sul tiro dalla bandierina è ancora il portiere del Sassuolo a salire in cattedra murando la botta sicura di Zapata. Il Milan soffre fino alla fine. Abate subisce un colpo in faccia lasciando momentaneamente i rossoneri in 10. Il capitano rientra solo perché sono finiti i cambi e stoicamente diventa lui il riferimento offensivo per gli ultimi 5 minuti di recupero. Il fortino rossonero resiste e finalmente il Mapei Stadium è espugnato. Il Milan rimane così in corsa per l’Europa portandosi a casa altri 3 punti d’oro.

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