Leicester, un ritorno al passato

Posted By on Feb 28, 2017 | 0 comments


Tiziano Villanacci

La ventiseiesima giornata di Premier League si è conclusa con la vera sorpresa del weekend, la vittoria del Leicester, alla prima dall’esonero di Claudio Ranieri, per 3-1 contro il Liverpool di Jurgen Klopp. Sabato il Chelsea di Antonio Conte aveva posto un altro importante tassello per la vittoria del campionato vincendo in casa contro lo Swansea per 3-1 e confermando i dieci punti di vantaggio sul Tottenham secondo. Come precedentemente detto, è però il risultato del King Power Stadium la vera notizia del weekend inglese.

In una cornice completamente dedicata alla figura di Claudio Ranieri, con striscioni e cori sotto la colonna sonora della canzone “Volare” di Domenico Modugno, il Leicester del nuovo tecnico Shakespeare esegue una perfetta rivisitazione della squadra dei miracoli della scorsa stagione, sconfiggendo il Liverpool per 3-1. Le “Foxes” trovano la prima vittoria del 2017, successo che mancava dalla sfida del 31 Dicembre contro il West Ham, risolta da un gol di Slimani. Vardy ritrova il gol con una doppietta, con il curioso caso che le ultime due reti  in campionato del giocatore inglese erano state siglate anch’esse attraverso una doppietta, in questo caso al Manchester City, ultima vittoria di prestigio per Ranieri sulla panchina del Leicester. A completare il match il gol di Drinkwater e di Coutinho, che non salva il Liverpool dall’ennesima occasione persa. La squadra di Klopp, oltre ad avere un chiaro problema difensivo, sembra aver perso brillantezza e convinzione nei propri mezzi. I gol subiti dai “Reds” sono ora 33, 14 in più del Chelsea, 15 in più del Tottenham e, dato sorprendente, 5 in più del Middlesbrough, in questo momento in quart’ultima posizione.

La vittoria del Leicester ha stupito tutti, tra tifosi ed addetti ai lavori. Shakespeare ha portato una ventata di novità ed ha un solo vantaggio rispetto a Ranieri, non ha alle spalle una trionfale stagione ma ha bisogno di mettersi in mostra. Nelle scorse settimane si era parlato di una parte della squadra contro il mister italiano che avrebbe permesso l’esonero e che tanti giocatori non si impegnassero nel massimo delle loro possibilità. Sicuramente quello che si può dire è che il Leicester, come era pronosticabile, ha sofferto la fine del sogno ed il ritorno alla normalità, la lotta alla salvezza. Per ora le “Foxes”sarebbero salve con 24 punti, a più due su Middlesbrough e Cristal Palace. Vedremo se Shakespeare garantirà loro la permanenza in massima divisione o se dal sogno titolo si passerà, nel giro di un solo anno, all’incubo retrocessione.

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