Allegri la vince in corsa

Posted By on Mar 1, 2017 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli Vince la Juve. Vince Allegri, anche se solo nella ripresa. Sì perchè nel primo tempo i bianconeri hanno avuto più occasioni del Napoli, ma evidenti difficoltà nel recupero palla. Colpa del cambio di modulo? Di una difesa tornata a tre dopo diverso tempo? Forse sì, forse no. Eppure il mister come già accaduto a Porto, e non solo, è risultato decisivo in corsa. Stavolta il neoentrato, Cuadrado, non ha segnato come accaduto a Dani Alves e Pjaca in Portogallo ma ha ridato verve ed equilibrio tattico ai bianconeri.

L’ingresso del colombiano ha coinciso con il brusco arretramento del raggio d’azione partenopeo. La Juve del 3-4-2-1 lascia spazio al 4-2-3-1, modulo che più si confà alle caratteristiche tecnico-tattiche degli uomini in campo. I bianconeri acquistano velocità ed imprevedibilità e spaventano gli azzurri che nella ripresa appaiono timidi e rinunciatari. Come se la mossa di Allegri avesse scombinato i piani degli ospiti. Ci guadagnano anche Dybala e Pjanic. Il bosniaco avulso nel primo tempo, migliora nella ripresa trovando più spazi liberi, anche per l’evidente calo della mediana napoletanna. La Joya, da par suo, ”aggredisce” la gara guadagnandosi il primo penalty che trasforma come il secondo. Già, il secondo rigore. Quello che scatena le polemiche del post gara fatto di botte e risposte.

La Juve appare più paziente, più forte non nel gioco, ma nell’interpretazione della gara e nelle pieghe della stessa. Maggiori le occasioni per la Signora rispetto ad un Napoli che controlla il gioco ma conta solo l’occasione del gol di Callejon come chance da rete. Il 3-1 non è risultato che può lasciar tranquilli gli uomini di Allegri che fra un mese troveranno un ambiente letteralmente infuocato, pronto a spingere il team di Sarri alla rimonta possibile, seppur complicata.

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