Insigne da sogno, rinnovo da incubo

Posted By on Apr 10, 2017 | 0 comments


Di Alessia Fratarcangeli

Lorenzo il Magnifico mette la firma sul dominio azzurro all’Olimpico di Roma, siglando una doppietta che gli regala un record personale significativo, il suo miglior rendimento stagionale in Serie A. Ben 14 le reti siglate nel corso di questo campionato, quattro in meno della fantastica stagione con il Pescara in Serie B (18 gol). E si può ancora migliorare dato che siamo solo alla 31esima giornata di campionato e il record può essere aggiornato con qualche rete in più.
Il gioiello di Frattamaggiore fa esaltare i propri tifosi con una prestazione magistrale: i difensori della Lazio vanno in tilt e nessuno riesce a fermare la corsa del ‘folletto’ azzurro che tra le linee fa quel che vuole, giocando alla fine ben  108 palloni col 92% di precisione. La forma fisica del numero 24 del Napoli è strabiliante; le doti del ragazzo erano sicuramente conosciute ma con Sarri nello spogliatoio l’asticella del livello si è notevolmente alzata. Insigne fa parte di un meccanismo offensivo che attualmente per il Napoli vale 43 gol e attualmente è un pezzo imprescindibile per il gioco sarriano, ma non è tutto rose e fiori. Se da una parte c’è stima profonda tra il giocatore e l’allenatore, dall’altra i rapporti tra Lorenzo e la dirigenza sono più tesi che mai.

Sarri, dopo lo 0-3 contro la Lazio, ha mandato volutamente un messaggio diretto al presidente De Laurentiis, una frecciatina di speranza affinchè la società faccia di tutto per non cedere i tre gioielli dell’attacco. E’ ovviamente incluso anche Lorenzo Insigne che però non viene convocato per trattare il rinnovo da luglio scorso. Il braccio di ferro con gli agenti del giocatore continua e sembrano proprio intenzionati a non cedere di un centesimo sulla proposta avanzata da Insigne, che ha un contratto in scadenza a giugno 2019. In campo fa il proprio dovere e come riconoscimento per il lavoro svolto (e per i suoi gol), Lorenzo vuole essere trattato da top player a partire da un cospicuo aumento di ingaggio stagionale, che ammonterebbe a 4 milioni di euro netti più il 50% dei diritti di immagine. Cifra che De Laurentiis ad oggi non è intenzionato a sborsare e perciò apre nuovi e interessanti scenari per il futuro dell’esterno, il quale più e più volte ha comunque espresso la volontà di rimanere a Napoli. Se così non fosse, sul banco degli imputati finirebbe ancora una volta il Presidente che già deve fare i conti con le accuse della scorsa settimana di Gonzalo Higuain. I rapporti con la tifoseria non sono dei migliori: se lo ‘scugnizzo’ tanto amato dai napoletani dovesse fare le valigie, i napoletani non potranno perdonare l’ennesima cessione illustre nel giro di due anni. Vale per Insigne, ma probabilmente lo stesso discorso potrebbe essere fatto per Mertens o Callejon.

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