Corri, Napoli, corri!

Posted By on Apr 16, 2017 | 0 comments


di Alessia Fratarcangeli

Il Napoli si ripete e come all’andata scardina l’ordinato fortino dell’Udinese nella ripresa. In Friuli era stato Insigne ad aprire le danze e a realizzare anche la seconda rete, al San Paolo è toccato prima a Mertens, poi al grande ex Allan e a chiudere ogni discorso ci ha pensato Callejon. La partenza diesel dei partenopei, con paurose accelerate in mole di gioco e di produzione di occasioni da rete nella ripresa, non è ormai un caso ma una tattica consolidata. Quando la squadra di Sarri si accorge che gli avversari riescono a limitare i pericoli in zona difensiva (pur sacrificando totalmente la fase di attacco, come accaduto questa sera ai bianconeri), il Napoli comincia a giocare al gatto col topo, continuando la sua ragnatela di passaggi sperando di aprire la retroguardia avversaria. Se si va all’intervallo in parità, la ripartenza a razzo degli azzurri è garantita. Basta ripensare a Palermo, alla terza giornata, 0-0 e poi uno due micidiale e terza rete a metà secondo tempo. O al match di andata con l’Empoli, sbloccato dal solito Mertens dopo cinque minuti della ripresa.E poi i match casalinghi con Pescara e Genoa, ma anche la trasferta di Champions con il Benfica. Come un serpente che gioca con la sua preda, i ragazzi di De Laurentiis azzannano e sanno far male, accelerando forsennatamente alla ricerca della profondità. La rete di Mertens contro l’Udinese è l’esempio perfetto, con la rasoiata di Jorginho a tagliare la difesa e il belga a capitalizzare. Quando il Napoli va in vantaggio nella ripresa, poi, diventa imprendibile. Costringere gli avversari a inseguire significa aprirsi molti spazi per ripartenze fulminee sui palloni recuperati con il pressing asfissiante tipico delle squadre del tecnico toscano. E così una rete tira l’altra, come dimostrano Allan, che sfrutta un recupero alto nella trequarti friulana, e Callejon, che conclude un batti e ribatti in area. I tifosi partenopei stanno quindi imparando a non preoccuparsi di primi tempi a volte inconcludenti. Ormai sanno che una volta terminato il giro di ricognizione, la fuoriserie azzurra riparte col botto.

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