Dani Alves e la Juventus: da giocatore solo “social” a uomo decisivo

Posted By on Mag 18, 2017 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

No, ma questo è venuto solo in vacanza qui a Torino.  “Ha la pancia piena dopo i successi con il Barça”. “Se ne andrà in Cina a gennaio”.

Pensieri e parole di tifosi, addetti ai lavori ed appassionati di calcio su Dani Alves. L’ex esterno del Barcellona, tra gli uomini più vincenti della storia del calcio (6 campionati spagnoli, 4 Coppe del Re, 5 Supercoppe di Spagna,2 Coppe Uefa, 4 Supercoppe europee, 3 Champions League e 3 Mondiali per club) si era presentato distratto nella fase difensiva, più portato alla giocata fine a sé stessa che in funzione del collettivo.  Lui, che avrebbe dovuto essere l’acquisto da “Champions League” per la sua grande esperienza e mentalità vincente, si stava rivelando un flop. Il grave infortunio di Genova contro il Grifone (frattura composta del perone), nella trasferta persa dalla Juve di fine novembre 2016, sembrava essere l’emblema di un matrimonio, tra il 34enne di Bahia e la Vecchia Signora, destinato al divorzio. E invece…

Il 22 febbraio, ottavi di finale di Champions League. Estádio do Dragão. Porto-Juventus: primo tempo concluso a reti bianche. Serviva una scossa e Massimiliano Allegri pensa a due giocatori: Marko Pjaca e Dani Alves. Ebbene, arrivano due gol. E gli autori sono loro. Il Portogallo è il crocevia decisivo per la stagione della compagine torinese ma anche per Dani.

La crescita nelle prestazioni in campo viene suggellata dalla grande sfida con il Barcellona, con Neymar reso inoffensivo a Torino, e dal gol e assist nella doppia sfida in semifinale contro il Monaco. Serviva un altro segnale? Ecco il gol in finale di Coppa Italia contro la Lazio. E una partita sontuosa con coperture preventive e tunnel a Lulic. El hombre del partido è il brasiliano: i gol stagionali sono sette e la missione “Triplete” appena cominciata.

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