Francesco Maiocchi
Il Milan a San Siro contro il Bologna si gioca la partita che può voler dire il ritorno in Europa dopo diversi anni di assenza. Dovessero arrivare i tre punti l’Inter sarebbe esclusa matematicamente dal sesto posto, mentre la Fiorentina sarebbe costretta a sbancare Napoli per tenere aperto il discorso qualificazione all’Europa League. Montella non si fida del Bologna e in conferenza stampa ha provato a tenere alta la tensione: “Spero che la gara di domani chiuda nel migliore dei modi un percorso iniziato a luglio. Vivo questa partita come se fosse una finale. E poi io inseguo la vittoria numero 100 da allenatore, la nuova proprietà non ha ancora vinto, e quindi ci sono tutti gli ingredienti migliori per fare bene e prendersi i tre punti. Se ho paura che alla squadra venga il “braccino”? No non lo credo – ha continuato l’Aeroplanino -, la squadra è lo specchio dell’allenatore e io voglio assolutamente vincere”. Per centrare l’obiettivo Montella ha deciso di cambiare le carte in tavola e proporre un inedito 3-5-2 con il tridente difensivo formato da Paletta, Romagnoli e Gustavo Gomez. Il folto centrocampo vedrà Vangioni, Bertolacci, Montolivo, Pasalic e Deulofeu. In attacco l’inedita coppia dal primo minuto formata da Bacca e Lapadula. Il Milan, che con l’avvento dei cinesi non ha ancora vinto, dovrà ritrovare la convinzione persa in queste ultime giornate. Questa volta, rispetto alle ultime uscite in cui erano state decisive le fasce, sarà necessario sfruttare al meglio gli inserimenti delle mezz’ali e i passaggi veloci in verticale. Il Bologna dal canto suo non ha più niente da chiedere al campionato, ma nonostante tutto sta dimostrando di volersela giocare fino alla fine. Montella sa che tutto il suo futuro dipende da questa qualificazione che per la proprietà cinese è fondamentale, contro il Bologna il Milan non può fallire ancora.