Giacomo Nannetti
Questa sera a Stoccolma andrà in scena l’atto conclusivo della Uefa Europa League tra Ajax e Manchester United. Sarà una finale diversa da quelle delle scorse edizioni perché ad affrontarsi ci saranno due club abituati a giocare nella massima competizione europea, che daranno vita sicuramente ad uno spettacolo di altissimo livello. Con il Manchester ancora scosso a seguito dell’attentato, ci sarà uno stadio blindatissimo per evitare altre tragedie. Sia l’Ajax che lo United non provengono da ottime stagioni in patria, i primi non sono riusciti a raggiungere il Feyenoord in testa alla classifica, e gli uomini di Mou hanno chiuso sesti dopo un campionato tutt’altro che esaltante. Questa infatti sarà anche la sfida del riscatto per due formazioni che hanno filosofie completamente diverse: gli olandesi da sempre puntano sui giovani ed anche in questa stagione sono molti i baby a militare nelle file dei lancieri, mentre gli inglesi hanno preferito investire cifre esorbitanti, vedi la cifra sborsata per Pogba, per avere una squadra di livello, anche se poi le premesse iniziali sono state disattese. Oltre ad alzare un trofeo, il vero obiettivo di entrambi gli allenatori è quello di ottenere il pass diretto alla prossima Champions. Per Mourinho è fondamentale vincere, altrimenti sarebbe costretto a star fuori per un altro anno. Discorso diverso invece per Bosz, sicuro già dei preliminari, ma che farebbe volentieri un salto da questi ai gironi. Il grande assente della serata sarà ovviamente Ibrahimovic, rimpiazzato dal giovane Rashford che cercherà di raccogliere la pesante eredità lasciatagli dallo svedese. Lo United partirà con un 4-3-3, con Romero in porta, linea a 4 composta da Darmian, Jones, Blind e Valencia, controcampo formato da Carrick, Herrera e Pogba, a supporto di Lingard, Mkhitaryan e Rashford. L’Ajax si schiera a specchio: Onana tra i pali; Veltman, Sachez, De Ligt e Riedelwald dietro; Klassen, Schone e Ziyech in mediana; Traore, Dolberg e Younes in avanti.