Giacomo Nannetti
A poche ore dal tragico attentato di Manchester, proprio lo United cerca di riportare un po’ di gioia in patria conquistando la Uefa Europa League. La serata inizia ovviamente con il minuto di silenzio carico di commozione e tristezza, per ricordare le vittime dell’attentato. La gara non è una delle più spettacolari dal punto di vista delle occasioni, infatti lo Special One riesce ad ingabbiare l’esuberanza e la spregiudicatezza dei lancieri. La chiave tattica è molto semplice, lo United vuole giocare di contropiede, concedendo agli olandesi lo sterile possesso palla tra i due difensori centrali. Mourinho e il suo staff compiono un vero e proprio capolavoro tattico: preparano raddoppi nelle zone nevralgiche del campo, impedendo così all’Ajax di potersi esprimere al meglio. In una partita sporca e fisica, il vantaggio non può che non essere firmato da Pogba a seguito di una conclusione sporca, appunto. Infatti al minuto 18 il centrocampista francese calcia da fuori area e trova una deviazione fortunata di un difensore avversario che inganna Onana: è 1-0 Red Devils. La partita continua a non decollare, per la gioia del tecnico portoghese, e così gli inglesi riescono a trovare il doppio vantaggio ad inizio ripresa. Mkhitaryan, sugli sviluppi di un corner, è il più lesto di tutti a raccogliere la sponda di testa di Smalling e a spingere il pallone in rete, portando i suoi sullo 0-2. L’Ajax è intrappolata da Mou e non riesce mai a reagire. La gioventù olandese è costretta a lasciare il passo all’esperienza inglese, ma con la consapevolezza di avere davanti un grandissimo futuro. Il Manchester vince per 0-2 e mette in bacheca l’unico titolo continentale che gli mancava, e soprattutto guadagna l’accesso diretto alla prossima Champions League. Alla fine è una festa, solo sportiva, con il dolore nel cuore per ciò che è accaduto pochi giorni prima.