Marco Marini
La Lazio esce sconfitta da Crotone nell’ultima giornata di campionato. Un 3-1 contro la formazione di Nicola, frutto di una gara giocata con troppa sufficienza. Poco agonismo, poca intensità al cospetto di una squadra che ha lottato con i denti per rimanere nella massima serie. La Lazio, tranne alcuni momenti obiettivamente pochi, in cui ha provato a reagire dopo il gol del 2-0 del Crotone, non è mai stata in partita. Assente dal campo di gioco, si è presentata in Calabria giusto perché il calendario lo prevedeva. Insomma, presente fisicamente ma con la mente altrove. Non è un caso che la formazione calabrese abbia indirizzato la gara a suo favore già dopo soli quindici minuti di gioco per poi andare in rete altre due volte prima del triplice fischio.
Un risultato che non cambia nulla per quanto riguarda l’accesso alla fase a gironi di Europa League. Tuttavia, a causa di questo passo falso, la formazione biancoceleste termina il campionato al quinto posto. Un k.o. prevedibile, tanto più contro una squadra in lotta per la salvezza come la squadra calabrese. Un 3-1 che non cambia affatto il giudizio positivo su una stagione a dir poco entusiasmante, che quasi nessuno si aspettava. Ma che lascia l’amaro in bocca per un quarto posto sfumato proprio all’ultimo turno.