Road to Cardiff: 30 maggio1973, L’Ajax non concede Rep..liche

Posted By on Giu 1, 2017 | 0 comments


Antonio Capotosto

Se Heriberto Herrera fosse rimasto a lungo sulla panchina bianconera, la Juventus avrebbe avuto qualche possibilità in più nella prima finale di Coppa Campioni. L’allenatore paraguaiano divenne famoso per il ‘movimiento’ senza palla e il pressing, anticipando così il calcio totale. Ma è stata l’Ajax di Johan Cruijff, Neeskens, Krol, Keizer ad aggiudicarsi la diciottesima edizione della trofeo più ambito, con la rete decisiva di Rep nelle battute iniziali.

Era il 30 maggio 1973, dieci giorni dopo la ‘fatal Verona’ che ha regalato l’ultimo titolo a Sandro Salvadore, Gianpietro Marchetti ed Helmut Haller: il tedesco entrò al posto di Bettega in quello che è stato l’ultimo match sui palcoscenici europei. Nella gara di ritorno dei sedicesimi mise il sigillo sul 3-0 al Marsiglia, dopo la doppietta di ‘Bobby gol’. Nel turno successivo la Vecchia Signora aveva eliminato il Magdeburgo di Pommerenke, Sparwasser, Schulze, Enge: saliranno alla ribalta due anni dopo, regalando l’unico titolo continentale di un club della DDR. Nelle semifinali invece è stato il Derby County -campione d’Inghilterra per la prima volta- ad arrendersi ai bianconeri di Vycpalek: per Brian Clough l’appuntamento era solo rinviato…

Anche Zoff, Causio, Bettega, Morini, Furino e Cuccureddu dovettero attendere per il primo alloro continentale. <<La cosa che ci ha fatto più rabbia? Vedere i giocatori dell’Ajax ‘gettare’ la coppa sui sedili del bus. Sembrava che per loro non avesse troppa importanza>>, ha dichiarato due anni fa Pietro Anastasi.

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