Social Scouting: LUAN

Posted By on Lug 8, 2017 | 0 comments


ELIA FAGGION
L’altro ieri con il suo Grêmio ha vinto il primo leg valido per gli ottavi di finale di Copa Libertadores, contro il Godoy Cruz, giocando l’ennesima spettacolare partita della sua stagione. Luan Guilherme de Jesus Vieira, conosciuto più semplicemente come di Luan, è uno degli astri nascenti del calcio carioca, ed uno dei talenti più cristallini della Sèrie A brasileira. Ha 24 anni, piede destro, 101 presenze con il Grêmio, 27 gol fatti e 15 assist, ma per capire che tipo di giocatore è Luan, non si può parlare solo con i numeri e le lettere. Bisogna necessariamente scavare dal suo passato, conoscere le sue radici.
UNA STORIA PAZZESCA – Nasce a São José do Rio Preto, popolosa cittadina nello stato di San Paolo, dove per definizione il fiume che trancia in due la città è di colore nero, e la prospettiva potremmo definirla perfettamente in tinta. Specie se il padre ti lascia causa incidente d’auto, quando hai solo 5 anni, un fratellino neonato, ed una madre bisognosa. A salvargli la vita furono il progetto sociale di una chiesa ed il futsal: Luan comincia a guadagnare i primi soldi proprio con il calcio a 5 (50 reais a partita, poco più di una dozzina di Euro) tra i 16 e i 18 anni, e con questi aiuta la povera famiglia. La fiamma del suo talento si è appena accesa, e già viene chiamato a contratto con un guadagno di 550 reais al mese da club sempre più blasonati. Un giornale brasiliano racconta che Luan, da ragazzino, per andarsi ad allenare percorreva 16 km in bicicletta, e che con i primi soldi guadagnati si comprò subito una Honda Civic, per facilitarsi negli spostamenti. Oggi il suo cartellino è protetto da una clausola da 60 milioni di Euro.
VITTORIA E TALENTO NEL SANGUE –  Luan è un trequartista puro, ma ha insito nelle sue caratteristiche una duttilità fuori dal comune che lo può veder svariare in tutti i moduli del fronte offensivo, come l’esterno, la seconda punta, e ad occorrenza pure la prima punta. Imprevedibile, funambolico, quando ha la palla tra i piedi i compagni cercano subito i corridoi migliori, perché sanno che Luan potrebbe inventare qualsiasi cosa da un momento all’altro. È inoltre un catalizzatore di attenzione: gli avversari ricorrono spesso in un raddoppio di marcatura per limitare le sue giocate e questo crea naturalmente spazi per i suoi compagni, che possono godere di maggiore libertà e portare avanti con pericolosità le azioni offensive. Dal suo passato da ottimo giocatore di futsal si è trascinato quel “pettinare” ripetutamente il pallone con la suola destra, peculiarità che lo contraddistingue da tutti i suoi colleghi in campo. L’unico difetto che ha  è il leziosismo, l’eccesso di confidenza, di personalità. 
CHI LO CERCA – Lo scorso anno il terreno fu sondato da Liverpool, Atalanta, e Lazio, tutte spaventate però dalla clausola valente fino al 2018. Quest’estate sembra essere tornata sotto un’altra italiana, con altre disponibilità ed altri obiettivi: l’Inter, che a differenza di molte altre squadre potrebbe anche scendere a compromessi per accaparrarsi un talento simile. Anche perché il Grêmio, per non rischiare di perdere Luan a 0 l’anno prossimo, ha già sistemato il valore del giocatore sui 24-25 milioni, sperando che venga a crearsi una vera e propria asta, così da potersi arricchire maggiormente. Un ultimo dettaglio trapelato negli ultimi giorni lascia presagire che sia l’Inter la candidata numero uno per il fantasista brasiliano: il Grêmio, per la mediazione, si è affidato a Kia Joorabchian, noto agente internazionale, che ha stretti rapporti con Suning da due anni orsono. 

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