Il giovane (?) Eusebio…

Posted By on Lug 18, 2017 | 0 comments


Alessandro Nardi

Anche quest’anno è partita la corsa ad approvare in modo incondizionato tutto quello che fa la Roma. Non potendo dire che il profilo di Eusebio Di Francesco sia uno dei migliori del mondo molti addetti ai lavori hanno ripiegato sul seguente ritornello: “La Roma ha preso un tecnico giovane, preparato ed emergente”. Preparato lo è sicuramente, gli ottimi risultati ottenuti, ormai due stagioni fa col Sassuolo sono lì a testimoniarlo, ma giovane ed emergente…

Di Francesco è nato l’8 settembre 1969, lo stesso anno è nato un altro allenatore, Antonio Conte. Lo vogliamo considerare emergente?

Luis Enrique invece è più giovane del neo allenatore della Roma di quasi un anno, è curioso che a 40 anni, quando si sedette sulla panchina della Roma fu considerato un’apprendista stregone, un neo patentato che si esercita con la “Topolino Roma” prima di guidare la “Ferrari” Barcellona lui che poteva essere considerato veramente un emergente.

Così come non è il caso di raffrontare la carriera di Di Francesco con quella di Pep Guardiola, che è nato addirittura il 18 Gennaio del 1971. Qualche lettore potrebbe anche pensare che quest’ultimi due allenatori hanno vinto perché hanno regalato ad entrambi la squadra più forte di sempre, ma perché hanno dato il Barcellona a loro e non a Eusebio Di Francesco?

Chi invece non ha avuto la possibilità di allenare la squadra più forte di sempre è un altro ragazzo del 1971: Unay Emery che con il suo Siviglia ha vinto 3 Europe League più tre coppe nazionali. Attenzione però, perché le sorprese non sono finite: Zinedine Zidane ha vinto due Champions League in due anni, anzi in un anno e mezzo. Anche lui lo consideriamo emergente?

Persino un tecnico che qui è stato allontanato con troppa fretta e poi snobbato come Vincenzo Montella (nato nel 1974) dopo una buona gavetta fatta proprio con la Roma post Ranieri, il Catania e la Fiorentina è riuscito ad alzare un trofeo e per di più col peggior Milan degli ultimi 20 anni.

L’ultimo invece è una provocazione: Villas Boas, il ragazzo portoghese ha ancora 39 anni ma ha un’esperienza ed una bacheca tale da non poter essere considerato emergente nonostante l’età. “Giovane ed emergente” non sarà per caso un modo per non dire mediocre?

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