di Michele Plastino
La nostra categoria di giornalisti è in via di estinzione. Un tempo la mia generazione aveva dei veri miti. Brera, Ghirelli, Zavoli, Barendson, Valenti, Bortoluzzi, Ciotti, Amerò, e ancor prima Carosio e poi Martellini. Ma anche chi lavorava nelle retrovie, dagli inviati a chi raccontava le partite, a chi seguiva quotidianamente le squadre. Dai De Cesari ai Gallone; o dalle firme satiriche come Marchesi e Colalucci. E ne potrei citare altri 100. Io appartengo, come generazione, alla categoria di mezzo tra queste icone e i nuovi. Troppo giovani per reggere questi grandissimi, già vecchi per per i moderni. Ma questo mi da la possibilità di giudicare con serenità. Sta scomparendo il dna del giornalista sportivo. Mai inchieste, poche analisi approfondite delle partite perché superate nei tempi dalla tv, e mai vero backstage dai ritiri e dai campi di allenamento. E tanta paura che ormai la fa da padrona. Paura delle querele e paura fisica, che impedisce di raccontare episodi di intimidazione e di violenza, quando basterebbe essere uniti nel sacro diritto di informare. Avere passione per questo lavoro è l’unica SALVEZZA per non estinguersi. E coraggio.
Nizza-Napoli mi affascina tantissimo. Forse qualcuno che segue questa pagina ricorderà una mia visita alla promenade ad un anno dal tragico attentato e la mia dichiarazione d’amore per quella splendida città. Ho letto che sarà una partita a rischio. Ma perchè? Che può essere successo tra due tifoserie che forse, al massimo, si sono incontrate per una amichevole? Ed è un peccato perché sono due città che si somigliano tantissimo. Umanità, accoglienza allegria ma anche con il lato oscuro della criminalità. Mi piacerebbe tanto vedere una partita piena di calore col sapore del mare.
Una nota tecnica: dedicata all’Inter e Spalletti. Per ora sembra un lavoro eccellente. Si comincia a vedere una identità di gruppo e di gioco. Mancava da anni. Se Spalletti farà l’allenatore e non il comunicatore sarà una grande squadra ritrovata.
Una nota curiosa di approfondimento. Quasi nessuno si è accorto che c’è una piccola nazione in grande sviluppo, Cipro. Seguite le squadre di club..poi ne riparleremo.