Francesco Falzarano
Altro giro altra corsa. Si parlava di un Real stanco e con una preparazione poco adatta, giocatori arrivati tardi e forma lontana da essere al top. Ma quando le Merengues scendono sul rettangolo verde non c’è ne per nessuno. Piccolo lo United in confronto allo strapotere dei blancos, che hanno dominato in lungo e in largo un match assolutamente senza storia. Troppo forte il Real Madrid, è questa la considerazione che viene fuori guardando la finale di Skopje. Un centrocampo mostruoso, il migliore del mondo che impone il proprio gioco in tutte le zone del campo, con una calma ed una serenità pazzesche. Casemiro, Modric, Kroos, senza dimenticarci di Isco, che ha dato grande equilibrio tattico ed aggiunto qualità immensa all’undici Blancos. Una squadra che al momento pare impenetrabile. La sensazione è che il Real se dovesse perdere qualche trofeo al momento sarebbe per demerito suo più che per merito degli altri. Comunque siamo solo ad inizio stagione, la supercoppa spagnola potrà dare un’altra indicazione di quello che sarà la stagione. Squadra impressionante, che ha schiacciato lo United in tutte le zone del campo, facendo sembrare gli investimenti di Mou tutti errati. Ma il merito è anche di quel signore in panchina. Quel Zizou Zidane chiamato prima raccomandato, poi gestore, e che invece sta dimostrando di essere un allenatore di livello mondiale, guidando alla perfezione i sui uomini, facendosi rispettare e dando gioco ed senso tattico al suo Real. Il curriculum parla da se: Due Champions consecutive, due Supercoppe europee, un Mondiale per club ed una Liga, fanno di Zidane l’allenatore più vincente degli ultimi due anni. La stagione è iniziata, il Real ha vinto ancora, nulla è cambiato. Real supremo, chapeau Zidane.