di Alessandro Nardi
Succede! Certe volte nei campionati esteri succede. Talvolta Davide può sconfiggere Golia e talvolta
l’Heracles può battere l’Ajax. Eppure per i lanceri le cose si erano messe subito per il meglio: pareva che
avessero impostato subito la partita sui binari di una supremazia territoriale, e nella prima frazione avevano
sbagliato anche due occasioni con Dolberg che non mantiene fede alla sua fama di grande attaccante. I
padroni di casa invece, si chiudono e tentano di ripartire ma non riescono ad impensierire la difesa
degl’ospiti, così la partita risulta bloccata e priva di grandi emozioni. Nella seconda frazione invece le
squadre iniziando ad affrontarsi di più a viso aperto e gli effetti si vedono: al56’ Younes prende palla sulla
trequarti sinistra del terreno di gioco ed avanza a testa bassa ed a tutta velocità. Salta di forza e d’astuzia
due difensori, poi una volta guadagnato il fondo, appena due passi fuori dell’area piccola, serve
all’accorrente Ziyech un “cioccolatino” che il “goloso” egiziano mangia nel migliore dei modi scaraventando
in rete un gran tiro di esterno sinistro appena entrato in area. Gli ospiti sono meritatamente in vantaggio,
ma in questo momento termina la loro partita. Forse si sono “seduti”, ritenendo che ormai il risultato fosse
in ghiaccio, oppure, semplicemente hanno subito un piccolo calo fisico, visto che per forza di cose la forma è
ancora approssimativa, fatto sta che i padroni di casa incominciano a poco a poco a prendere in mano le
redini del match ed infatti nove minuti dopo Gladon rimette in equilibrio le sorti della partita girando in
porta un pallone servitogli da Kuwas riuscendosi a staccare dal suo marcatore “avvitandosi” agilmente su se
stesso per poter sfruttare al meglio il poco spazio che era riuscito a ritagliarsi. L’Heracles è un’ottima
squadra e quando è in fiducia lo dimostra, in questo momento ovviamente la loro fiducia, il loro ego è alle
stelle, così cercano di regalare a loro pubblico una vittoria che avrebbe il sapore dell’impresa. Questa gioia
gliela regala (e se la regala) il migliore in campo: Kuwas, il quale raccoglie una palla persa sulla fascia sinistra,
si accentra e nonostante avesse due giocatori davanti disegna un meraviglioso arcobaleno che va a
depositarsi docilmente sotto incrocio dei pali più lontano non lasciando scampo ad Onana che pur
essendosi protratto in tuffo può solo sfiorare. Nei restanti otto minuti l’Heracles ed il suo pubblico sentono
la paura, ma non per qualche vero pericolo portato da Dolberg e compagni, ma quella paura che si prova
quando si è vicini a compire una vera impresa e si è certi che si verrà beffati proprio sulla bandiera a scacchi.
Questa volta però non succede e l’Heracles battezza nel migliore dei modi il suo campionato.