Napoli-Nizza, tra tanti pregi i soliti difetti

Posted By on Ago 17, 2017 | 0 comments


Francesco Falzarano

Il Napoli vince 2-0 l’andata del preliminare di Champions al San Paolo, ipotecando il passaggio de turno. Sebbene il risultato non sia così largo la partita a dimostrato quello che abbiamo scritto nella presentazione, cioè un Napoli troppo forte per questo Nizza. Sarri schiera la squadra tipo, Hysaj vince il ballottaggio con Maggio per il resto formazione annunciata. Mertens la sblocca dopo ’13, Jorginho la chiude al ’70. Prima, durante e dopo tanto Napoli. Una mole di gioco impressionante, occasioni che si sono susseguite per tutto l’arco del match e sprazzi di grande calcio. Insomma tutto invariato, tutto uguale, nulla sembra cambiato. Purtroppo però nulla é cambiato anche nei difetti, quelli che il Napoli deve modificare per la definitiva consacrazione. Troppo poco il 2-0 per la mole di gioco e le occasioni create. Il passivo poteva e doveva essere più largo. Questo non metterà certo la qualificazione in bilico, ma nello specifico apre uno spiraglio al Nizza, anche se piccolo, ma più in generale dimostra una mancanza di cinismo, cosa che nel lungo periodo (il campionato) incide sul prodotto finale. Disattenzioni difensive, S.Maximin é sembrato un indemoniato troppe volte, e la fortuna che ha assistito il Nizza in fase “difensiva” non lo ha assistito in fase d’attacco, visto che i francesi per una piccola parte di match sull’1-0 avrebbero anche potuto pareggiare. Regina da rivedere. In più gli azzurri hanno gestito male il finale perché avrebbero potuto con due uomini in più, affondare maggiormente nel punteggio. Cose da migliorare insomma, sempre le stesse ed il Napoli non può più permettersele. L’onda d’urto dei partenopei é impressionante e migliorando sensibilmente in queste accortezze staremmo parlando di un passivo larghissimo. Martedì il ritorno, in mezzo il Verona. Gli azzurri in Costa Azzurra, la Champions é ad un passo.

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